I Meridem a sostegno dell'ex numero uno della Prociv e del suo movimento: «Battaglia per il cambiamento della società»
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I Meridionalisti democratici della Calabria «hanno deciso di combattere con Tansi ed il suo movimento la battaglia per il cambiamento della società calabrese». Lo si legge in un comunicato stampa.
«Le premature elezioni regionali calabresi - si legge in un comunicato a firma del coordinatore regionale Roberto Longo - arrivano in un altro momento favorevole per la società civile calabrese. Un centrodestra inaffidabile al governo della Regione, inerte nell’azione e incapace di governare una pandemia che vedeva nella Calabria, prima dell’estate, una delle Regioni più sicure d’Europa, ed espressione di un Presidente del Consiglio regionale, ora in carcere, che già prima delle elezioni era stato definito “impresentabile”. Una sinistra inesistente, con l’opposizione del Pd in Consiglio regionale complice col centro-destra della sua inefficienza e di alcune norme scellerate a favore della politica, approvate anche col suo voto. Il movimento 5stelle dilaniato al suo interno e ormai sul viale del tramonto politico».
In questo quadro, si legge ancora, «la cui drammaticità è assurta alle cronache internazionali con una perdita di immagine gravissima per la Calabria, la cosiddetta società civile avrebbe avuto un’occasione unica per sconvolgere il quadro politico e ridare una speranza al 50% delle persone che non vanno più a votare. E qualcosa si stava pur muovendo… ed invece. Ecco - prosegue il comunicato - che arriva il solito romano di turno a porre veti e a dettare legge su persone che da anni si battono per la propria terra, spendendo energie e denaro per la propria pura passione civile. Abbiamo avuto contatti profondi con Domenico Gattuso e Carlo Tansi, e sappiamo riconoscere il loro valore morale e la loro capacità di affrontare i problemi in un’ottica meridionalista pratica che neppure chi si spaccia per “filosofo-storico meridionalista” sa fare. Appunto, filosofo».
Per i Meridem «una cosa è essere meridionalista sulla carta ed un’altra, completamente diversa, è esserlo praticamente. Affrontare i problemi e cercare di risolverli è molto più difficile che ragionarci e scriverci su, magari pile di libri, e poi al momento favorevole spaccare in due le forze del progresso sociale, interrompendone colpevolmente la forza sinergica. I Meridionalisti Democratici della Calabria avrebbero sperato nell’azione univoca di Gattuso e Tansi, ma - sottolineano - considerato che attualmente il solo Tansi ha deciso di abbandonare i filosofi dei veti, hanno deciso di combattere con quest’ultimo ed il suo movimento la battaglia per il cambiamento della società calabrese».