La rinuncia alla candidatura alle elezioni regionali di Nicola Irto, continua ad alimentare il dibattito. Sull’argomento è intervenuto anche il consigliere regionale Graziano Di Natale che in una nota scrive: «Sono un soldato e come tale lotto per la mia terra. Mi ribello e mi oppongo a questo modo di fare politica. Credo che i calabresi tutti siano davvero stanchi di assistere al ginepraio della politica includente, che risulta essere anni luce distante dai problemi reali della gente. Io mi ribello perché – evidenzia - giornalmente ascolto le esigenze di un territorio che ha sete di giustizia e di riscatto».

«Il centrosinistra - aggiunge - va riorganizzato dalle fondamenta con coraggio. Il coraggio di cambiare realmente. Nei mesi scorsi ho affrontato battaglie interminabili sulla sanità e sulle emergenze della nostra terra. Ho lottato con ragazzi e ragazze che hanno messo anima e cuore per un ideale, per un diritto, e per difendere i più deboli. A queste battaglie, a questi valori noi non rinunceremo mai».

Secondo Di Natale «oggi per risultare credibili bisogna innovare non rinnovare. È doveroso tracciare un nuovo perimetro dove tutti possono liberamente esprimere il loro pensiero. Sviluppo, difesa dei diritti e legalità, questi sono i punti per la ripartenza. Come sempre sono disponibile a fare il soldato ma non sono disponibile ad assistere passivamente perché c’è in gioco il futuro della nostra terra. La rinuncia di Nicola Irto è una occasione persa, ora - conclude - si trovino la forza ed il coraggio per ripartire in fretta. La Calabria, quella bella, non può più aspettare, e noi non staremo a guardare».