Dopo l’annuncio della candidatura dell’avvocato castrovillarese per il Progetto civico democratico, prendono le distanze l’Associazione Gaetano Salvemini, il Forum riformista e Liberi e Uguali
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È finito prima di iniziare il fidanzamento politico tra le Liste civiche di Solidarietà e Partecipazione e il terzetto di centrosinistra composto dall’associazione Gaetano Salvemini, il forum riformista e Liberi e Uguali. Solo tre giorni fa, insieme al Partito Socialista Italiano e Impegno Comune per il Territorio, avevano parlato di «concretezza e forma» per il «progetto di Governo e di rilancio per la città di Castrovillari e dell’intero territorio» che li avrebbe visti insieme nella prossima competizione elettorale.
Ma ieri alla notizia di Peppe Santagada candidato sindaco del terzo polo, rinominato “Progetto civico democratico per Castrovillari” proprio le forze riformiste hanno preso le distanze dalla scelta politica attuata con «una inaspettata ed imprevedibile mossa del cavallo» che di fatto ha forse anticipato una condivisione su un percorso che non era ancora definito del tutto. Smentita quindi subito l’adesione alla proposta di Santagada Sindaco, fermo restando che - aggiungono Salvemini, riformisti e Leu - il «lavoro messo in atto e finalizzato alla costruzione di una agorà politica per elaborazione di un valido progetto anche amministrativo, nell’esclusivo interesse della città, dei cittadini e del territorio, resta il nostro prioritario interesse e continuerà a vederci impegnati».
In vista delle imminenti consultazioni elettorali amministrative – spiegano gli appartenenti all’associazione Salvemini, al forum riformista e Leu - «si era inteso esplorare la possibilità della costruzione di un’alleanza ampia tra le forze politiche del centrosinistra, il civismo e le associazioni al fine di proporre alla città un valido progetto politico-amministrativo». Percorso avviato proprio dall’associazione Salvemini in un incontro pubblico allargato a molte forze della città al quale era poi seguito l’invito delle liste civiche al “contratto di governo” con il coinvolgimento del partito democratico e dei socialisti. Grande alleanza che era poi naufragata con l’annuncio del ritorno in campo di Domenico Lo Polito sindaco. Proprio in seguito a quella spaccatura tra le forze del centro sinistra si era avviato un nuovo tavolo di confronto tra le Liste Civiche e un raggruppamento di riformisti che dopo «un momento di apparente condivisibilità» ha fatto emergere «divergenze di visione e di metodo hanno reso non proseguibile l’ipotizzato comune cammino» e che è culminato oggi con la smentita dell’adesione al progetto che vedrà Santagada Sindaco perché «non sussistono le minime condizioni politiche per continuare il dialogo intrapreso».
Chi da giorni invece naviga a vista e senza una direzione ben precisa, invece, resta il centro destra che ancora non riesce ad esprimere una candidatura da proporre all’elettorato. Mentre continuano gli incontri tra le forze dell’alleanza che dovrebbe contrapporsi agli otto anni di governo di centro sinistra e proporre un’alternativa che superi anche la visione del modello civico, non arriva la definizione di un accordo che permetta di ufficializzare il nome spendibile nella campagna elettorale che ormai è entrata nel vivo. Tra venti giorni si dovranno presentare le liste che concorreranno alla definizione del prossimo consiglio comunale della città.