Il sistema elettorale ha offerto degli stravolgimenti dell'ultimo minuto. Infatti in serata c’è stata un’altalena di conferme e smentite, sia in casa Dem che nel Carroccio (ASCOLTA L'AUDIO)
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Prodigi del sistema elettorale che regala emozioni nemmeno l’ottovolante dell’Oktoberfest. In serata c’è stata un’altalena di conferme e smentite, sia dalle parti del Pd che della Lega. Nella federazione provinciale dem di Cosenza erano già pronti pasticcini e spumante, Nicola Adamo dispensava raggiante sorrisi e strette di mano, quando è arrivata una telefonata da Roma: «Contro ordine compagni, abbiamo sbagliato i calcoli».
L’aria della federazione diventava immediatamente di piombo. Messi da parte i pasticcini, i dirigenti del Pd si sono rimessi a contare e ricontare le preferenze. Solo in serata è arrivata la conferma ufficiale, sul sito del Ministero dell’Interno. La Bruno Bossio entra, si può dare avvio alla festa.
Percorso opposto in casa Lega. Nel pomeriggio tutto sembrava perduto, con la capogruppo del Carroccio alla Regione, Simona Loizzo, che sembrava tagliata fuori. Nonostante il grande sforzo compiuto dalla Loizzo, priva o quasi del supporto di un partito imploso su sé stesso, l’obiettivo di entrare in Parlamento sembrava definitivamente tramontato. Nella segreteria già si ragionava sul futuro ovvero sulla possibilità di giocarsi la carta dell’assessorato in Regione. In serata poi i riconteggi ufficiali che hanno completamente ribaltato l’esito del voto. Anche la Loizzo, che su Cosenza sta gestendo il partito, è deputata.
«Sono ovviamente contenta per la mia elezione - ha commentato Loizzo - ma ancor di più per il risultato ottenuto dalla Lega in Calabria, con tre parlamentari conquistati e un consenso addirittura superiore a quello di 5 anni fa. Ringrazio gli elettori che ci hanno dato fiducia, i militanti che hanno manifestato il loro entusiasmo, tutti quanti hanno concorso al nostro successo. Porteremo a Roma le istanze dei calabresi. collaborando con la Regione sui grandi temi che riguardano il territorio e i calabresi».
Festa grande quindi per tutti. A scapito di Fulvia Caligiuri. La senatrice uscente è stata infatti tagliata fuori a causa del conteggio dei resti a livello nazionale. È l’agrodolce di un sistema elettorale che in poche ore ti può portare dal Paradiso all’Inferno e ritorno.