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“Il risultato delle amministrative a Cosenza è l’emblema dello sfilacciamento e della disgregazione del Partito Democratico, le cui cause sono addebitabili a quanto accade nel panorama politico regionale”.
È quanto affermato in una nota dal consigliere regionale Alessandro Nicolò.
“La strepitosa vittoria al primo turno del sindaco uscente di Cosenza, Mario Occhiuto, è un test incontrovertibile che fotografa plasticamente il dissenso dei calabresi verso l’azione e le decisioni assunte in questi anni dal presidente della Regione Mario Oliverio e dalla sua Giunta.
Sebbene ‘roccaforte’ politica del Governatore, Cosenza ha votato in controtendenza. Un dato che – continua - senza bisogno di essere letto in filigrana, è la rappresentazione di un pesante calo di consensi e di gradimento fra gli elettori i quali, con il loro voto, hanno dimostrato di voler imprimere un’inversione rispetto ad una politica regionale che non riesce a dare risposte di buongoverno. La reazione è stata chiara con un elettorato che si è presentato alle urne determinato nelle scelte.
Un fallimento ancor più sonoro e difficile da metabolizzare per l’impostazione da parte del centrosinistra di una campagna elettorale fondata sul prevedibile raccordo politico con la compagine governativa, espressione di una stessa nomenclatura.
L’esito delle amministrative nella città dei Bruzi costituisce dunque nelle valutazioni politiche, momento cruciale anche perché segna il cambiamento di un centro importante della Calabria.
Il successo di Mario Occhiuto e della coalizione del centrodestra a Cosenza è anche segnale di un ragionevole ribaltamento delle proiezioni del voto. Quanti alle consultazioni regionali del 2014 avevano scelto Mario Oliverio alla guida della Regione, ieri al Comune hanno votato Mario Occhiuto.
Al neo sindaco –conclude- riconfermato al timone della città di Cosenza, al quale esprimo complimenti per il brillante risultato, auguro buon lavoro per la nuova importante sfida che lo attende”.