Nuovo appello rivolto ai partiti: «Non consegniamo ancora la città alle destre. Convergiamo su su un amministratore che abbia già dato buona prova di sé nel governo locale»
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Il suo primo appello è caduto nel vuoto e non è stato raccolto dalle altre forze del centrosinistra cosentino. I compartimenti stagni non sono stati scardinati e a Cosenza le elezioni comunali sono ormai alle porte. Giacomo Mancini Jr ci riprova e si rivolge ancora a quelli che dovrebbero essere i suoi alleati. «Permanendo così frammentato il quadro - dice - la vittoria andrà al centrodestra che potrebbe prevalere anche fin dal primo turno». Ipotesi che si è già verificata cinque anni fa, quando Mario Occhiuto sbaragliò la concorrenza e strappò la riconferma senza bisogno del ballottaggio.
Al momento nel campo del centrosinistra sono state annunciate tre candidature a sindaco. Si tratta di Bianca Rende (sostenuta dal M5S), di Franz Caruso (indicato dal Pd e dal PSI) e, appunto, Giacomo Mancini Jr (appoggiato da Felice D’Alessandro). Ancora più a sinistra, invece, è solida la posizione di Valerio Formisani che spera di aumentare il suo bacino di voti rispetto all’ultima tornata elettorale.
«Mi rendo conto che ognuno dei candidati in campo non porta con sé per intero la responsabilità delle divisioni - evidenzia Mancini Jr -. Responsabilità che è tutta o quasi dei proconsoli dei partiti che non conoscono la storia e ignorano la geografia della Calabria e di Cosenza». «Con la loro condotta - aggiunge alzando i toni - hanno prodotto solo macerie. Ad ognuno dei candidati in campo e ai loro sostenitori occorre chiedere un atto di responsabilità a vantaggio di tutti i cosentini che guardano con speranza al centrosinistra e chiedono a gran voce unità quale condizione imprescindibile per contrastare la destra».
Giacomo Mancini Jr lancia poi un’idea che spera possa essere condivisa da tutti. «Puntiamo su un giovane - chiude - su un amministratore che abbia già dato buona prova di sé nel governo locale, su una figura che abbia dimostrato di godere di consenso personale, che non faccia rizelare i professionisti del naso storto e che per storia, tradizione, frequentazioni e rapporti possa rappresentare tutti. Indicate, indichiamo tutti insieme, un candidato unitario che possa rappresentare tutto il popolo di centrosinistra».