La partecipazione a Cosenza del Presidente della Commissione Cultura e Istruzione del Senato, Riccardo Nencini, ad un dibattito sui temi della scuola, è stata per il leader nazionale del Partito Socialista, l’occasione per promuovere il sostegno al candidato sindaco del centrosinistra Franz Caruso, esponente proprio del Psi. In riva al Crati, dopo tanti anni, è l’occasione per riportare un socialista alla guida di Palazzo dei Bruzi.

Tradizione consolidata

«Qui c’è una consolidata tradizione del socialismo riformista e Franz Caruso la rappresenta perfettamente – dice Nencini –. Conosco la città e le dico che se i cosentini lo eleggeranno sindaco, avrà tante cose da fare. Soprattutto per il centro storico». Sulle divisioni che a distanza di anni alimentano ancora la diaspora, divisioni registrate pure a Cosenza nelle ore precedenti la scelta di candidare Franz Caruso a sindaco, Nencini se la cava con una battuta: «Pietro Nenni diceva: è socialista solo chi è iscritto al Psi».

Per Caruso ci saranno i "tempi supplementari"

Nel frattempo Franz Caruso si dice ottimista sull’esito del primo turno, e convinto che la sua campagna elettorale proseguirà per altre due settimane. Una sorta di tempi supplementari. Punta quindi al ballottaggio. «Inevitabile – spiega – visto il numero dei candidati». Poi l’aspirante sindaco torna su alcune dichiarazioni rilasciate durante un incontro con i cittadini in Via Padre Giglio, nella parte sottostante il raccordo tra l’autostrada e la Statale 107, comunemente conosciuta come Sopraelevata.

L'idea di Caruso in alternativa alla Sopraelevata

Nel suo programma c’è l’idea di abbatterla poiché «divide la città in due, con costi di manutenzione esorbitanti». Franz Caruso immagina una infrastruttura più funzionale e meno invasiva, magari da realizzare con il contributo dei tecnici dell’Università della Calabria con modalità innovative e compatibile sul piano ambientale. L’esponente socialista ne ha parlato nell’intervista rilasciata al nostro network.