Il primo cittadino uscente prova la riconferma dopo la fine anticipata della consiliatura nel dicembre dello scorso anno dovuta alle dimissioni di 9 consiglieri comunali
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Fabio Scionti ci riprova. L’ex sindaco di Taurianova si è ricandidato tentando di riprendere il filo della gestione amministrativa, nel popoloso centro della piana di Gioia Tauro, spezzatosi nel dicembre dello scorso anno. Scionti era stato eletto da una coalizione di centrosinistra, con il Pd a fare da azionista di maggioranza, ed era stato costretto a interrompere anzitempo la sua avventura alla guida dell’Amministrazione comunale per l’effetto delle dimissioni contestuali di nove consiglieri comunali. A sostenerlo, anche in questa sua seconda avventura, il Partito democratico insieme alla lista “Comitato civico”.
Scionti, quindi, ci ritenta la corsa anche se l’appoggio in termini numerici di liste, rispetto a cinque anni, fa si è ridotto. Sulla sua campagna elettorale pesano anche quei quattro anni alla guida dell’amministrazione comunale, contrassegnati da continui cambi di casacca di consiglieri comunali e misteri, come l’attentato dinamitardo alla sua auto che ha portato alle dimissioni dal Consiglio del rappresentante del Pd Giuseppe Falleti, accusato dalla procura di Palmi di essere l’autore delle lettere minatorie al sindaco che precedettero l’attentato per rafforzare, si dice, una maggioranza consiliare traballante.
Scionti, però, rivendica i tanti risultati portati a termine in 4 anni di gestione. Una gestione gravata da un pesante deficit economico-finanziario ereditato dalle precedenti amministrazione che ha portato alla dichiarazione di dissesto. Una decisione forse inevitabile che ha attirato, però, anche molte critiche in città.
Nel programma presentato agli elettori, come detto, Scionti vanta una lunga serie di interventi che hanno normalizzato la gestione amministrativa di una città che veniva da due scioglimenti consecutivi per infiltrazioni mafiose: la metanizzazione delle frazioni di San Martino e Amato, l’introduzione con ottimi risultati della raccolta differenziata e la realizzazione del primo centro di riuso del sud Italia; la ripresa della nomalità della mensa scolastica fin dall’inizio dell’anno e il trasporto scolastico giornaliero. E ancora: la riduzione dei tributi, la pianificazione del territorio e di importanti opere pubbliche, l’avere dato il via a una serie di attività culturali ( per esempio Taurianova legge, Festival del torrone e della pasticceria) e una serie di lavori pubblici già partiti o che partiranno a breve.
Pesa come un macigno, però, sulla campagna elettorale di Scionti e su una sua eventuale rielezione, il coinvolgimento insieme a alcuni consiglieri comunali di Reggio Calabria nell’operazione della Dda dello stretto denominata Helios.
Un’inchiesta nella quale l’allora sindaco di Taurianova è accusato di avere fatto pressioni per l’assunzione a tempo indeterminato di due lavoratori precari nella società di raccolta rifiuti.
Le liste a sostegno di Scionti
Partito Democratico
1) Gerace Maria Teresa detta “Mesa”
2) Asciutto Noemi
3) Cannata Maurizio
4) Cordopatri Annamaria
5) Cosentino Carmelita
6) Franchetti Giuseppe
7) Iannì Teresa
8) Laganà Giuseppe
9) Larosa Giacomo
10) Maiorca Alessia
11) Mamone Luigi
12) Marafioti Simone
13) Nania Grazia
14) Schepis Francesca
15) Sgrò Isabella
16) Siclari Domenico detto “Mimmo”
Comitato Civico Scionti Sindaco
1) Ascone Rosalba
2) Battista Giuseppe
3) Ferraro Raffaella
4) Frana Rita
5) Gallo Renata
6) Grigore Alina
7) Mammone Bruno
8) Montarello Mario
9) Parrone Bruno
10) Pezzano Vincenzo
11) Pirrotta Rosalba
12) Raso Girolama detta “Mina”
13) Sgambetterra Roberto
14) Siclari Fausto
15) Sorace Giada
16) Zagami Demelzia