Alla prima uscita pubblica del candidato del centrodestra hanno partecipato la governatrice della Calabria, Jole Santelli, l’assessore all’agricoltura, Gianluca Gallo, la coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia, Wanda Ferro e tanti altri rappresentanti regionali dei partiti che compongono la coalizione che lo sostiene
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Tutto lo stato maggiore del centrodestra calabrese è arrivato in città per sostenere Giancarlo Lamensa nella sua prima uscita della campagna elettorale che lo vede in corsa come candidato sindaco per Castrovillari.
Al suo fianco sul palco, nella affollatissima piazza municipio, erano presenti la governatrice della Calabria, Jole Santelli, la coordinatrice di Fratelli d’Italia, Wanda Ferro, la sentrice castrovillarese Fulvia Caligiuri, l’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo, l’assessore al bilancio Francesco Talarico, il vice presidente del consiglio regionale, Luca Morrone, il capogruppo dell’Udc regionale Giuseppe Graziano, il coordinatore regionale del popolo della famiglia, Eraldo Rizzuti, ma anche Pietro Molinaro consigliere regionale della Lega (benchè il simbolo del partito di Salvini non compaia nella coalizione a sostegno del candidato del centro destra) e poi Antonio De Caprio presidente della commissione contro il fenomeno della ndrangheta e Luigi Lirangi portavoce provinciale del partito della Meloni.
«Una città europea»
Il segno eloquente che il centro destra vuole riprendersi la città di Castrovillari dopo otto anni di centro sinistra che «non ha dato risposte con incuria e abbandono in tutti i quartieri della città» ha detto proprio Lamensa. Nel suo intervento ha disegnato i contorni di una città «italiana, moderna ed europea» che sogna di realizzare con la sua squadra ed il sostegno del governo amico della regione.
«Sono onoratissimo di essere il candidato sindaco della mia città» ha detto intervenendo a conclusione di una lunga carrellata di altri interventi politici e ringraziando i 96 candidati consiglieri che lo affianco in questa battaglia elettorale, sintesi di «grandi esperienze amministrative del passato, imprenditori sani, giovani entusiasti che ci rendono una coalizione forte e coesa e determinata nel perseguire un programma credibile che riporterà lustro alla città». La volontà è riportare Castrovillari ad essere il «capoluogo di un territorio ricco» e far «rinascere la nostra terra che si è assopita con il centro sinistra».
Il segno evidente è la poca manutenzione di una città, dimostrazione che le amministrazioni del passato «non l’hanno amata». Oggi la sua candidatura punta a «creare una città italiana, degna dell’Europa» e per farlo occorre «capacità, programmazione, entusiasmo e principalmente amore e la nostra coalizione è dotata di queste qualità».
Ha snocciolato alcune delle emergenze che «conosciamo bene e siamo pronte a risolvere»: dalla gestione del sistema idrico con l’acqua a singhiozzo, all’area cimiteriale abbandonata, ma anche l'ospedale: «saremo baluardo a difesa della salute dei castrovillaresi» ha aggiunto.
Ma anche rifiuti per il quale si punta ai «rifiuti zero con il ciclo virtuoso della raccolta e lo sfruttamento ai fini economici» e poi lo sviluppo dell’innovazione tecnologica e quello del settore turistico con la «riqualificazione del centro storico» ed il sostegno all’agroalimentare, ma anche un «diverso format gestionale» per gli eventi ed i festival storicizzati della città, passando per la sicurezza delle scuole.
Con Lamensa sindaco «ripartirà la nostra primavera» ha sottolineato Wanda Ferro, coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia, il «centro destra intero è qui stasera, c’è stato nel momento della scelta e ci sarà dopo che avremo vinto» ha ribadito alla piazza presentando il candidato sindaco come uomo «senza padrini ne padroni» del quale fidarsi per «svolgere con te la sfida del domani» per Castrovillari.
L’imperativo è «vincere ma poi governare» e per questo ha chiesto alla gente l’impegno del voto per «cambiare il destino» della città e anche del Paese sognando preso «un governo di centro destra alla guida dell’Italia».
Santelli: «Questa terra deve riscoprire merito e diritti»
«Sono venuta tante volte a Castrovillari ma una piazza così non l’avevo mai vista» - ha esordito la governatrice Jole Santelli – e «quando c’è la gente si può vincere».
A Lamensa ha ricordato il ruolo di Sindaco che «dovrà reggere la leadership di un intero territorio» costruendo un futuro «per tutti» frutto di un concertazione.
Poi ha spostato il piano dell'intervento sull'ambito regionale: «ho promesso a tutti i calabresi e a me stessa di lavorare per fare della Calabria una terra orgogliosa e libera e su questo non ci sono sconti, non ci sono appartenenza».
Questa terra «deve riscoprire merito e diritti» e ha promesso di fare «tutto il possibile per renderla una terra migliore per noi ed i nostri figli». Ha ricordato come uno dei primi provvedimenti regionale è stata la tombatura della discarica di Castrovillari che va nella direzione di una strategia complessiva di realizzare «un ciclo integrato dei rifiuti per portare questa regione alla civiltà, nel futuro».