Il Movimento Noi annovera una sola lista, in controtendenza rispetto al boom di candidati registrato a Cosenza per le amministrative. Ma l’aspirante sindaco Fabio Gallo, non ha dubbi: «Fare l’ammuzzo non serve» commenta recuperando un termine di uso comune nelle strade del capoluogo bruzio che rende bene l’idea dell’incontrollato affollamento di partecipanti alla competizione elettorale. «In ogni condominio ci sono mediamente cinque-sei candidati. Giacomo Mancini diventò sindaco con due liste, noi possiamo sparigliare i conti anche con una sola lista. Da quanto ci risulta i cittadini gradiscono le nostre attività rivolte al bene comune».

Opposizione fuori dal Palazzo

Sia pure dall’esterno di Palazzo dei Bruzi, il gruppo guidato da Fabio Gallo è stato per l’amministrazione uscente una vera spina nel fianco, con denunce quotidiani di disservizi e problematiche. Un megafono sui social ed altri mezzi di informazione delle lamentele raccolte dal basso. La partecipazione alla competizione elettorale è di fatto l’approdo naturale di questa opposizione politica inaugurata nel 2017. Sanità e centro storico le questioni considerate di maggior rilievo.

Cosenza Cristiana e il finanziamento del Cis

Promotore del progetto Cosenza Cristiana, il Movimento Noi rivendica di aver attratto l’attenzione del Ministro Franceschini convincendolo a destinare alla città vecchia i fondi del Cis: «Il titolare del dicastero alla cultura – ricorda Fabio Gallo - ha visionato la grande opera di digitalizzazione del patrimonio culturale che il nostro gruppo ha realizzato ed ha deciso di includere Cosenza tra le quattro città destinatarie dei novanta milioni di euro di fondi Cis, il Contratto Istituzionale di Sviluppo. Le altre tre sono Taranto, Napoli e Palermo. Speriamo che queste risorse vengano investite in maniera efficace. Dai rumors che raccogliamo nelle piazze sembra che al momento non sia proprio così».

L’impegno civile

Da star internazionale della danza, negli anni ottanta è stato tra l’altro protagonista di Fantastico, trasmissione del sabato sera di Rai Uno. Fabio Gallo ha scelto ora l’impegno civile per la sua città «avente come finalità il bene comune» sottolinea. Poi aggiunge: «Se dovessi diventare sindaco, la prima cosa che farei sarebbe quella di restituire dignità all’amministrazione pubblica. La politica è diventata troppo invadente. Dobbiamo far lavorare gli uffici dove siedono grandi professionisti. Tornando alla normalità amministrativa riporteremo Cosenza ad essere la città di tutti, secondo principi di uguaglianza e legalità».