Solo tre candidati a sindaco su otto, assente giustificato Fabio Gallo per un problema di salute, hanno aderito all’invito del Forum del terzo settore per un dibattito sulle politiche del welfare di cui la prossima amministrazione di Palazzo dei Bruzi dovrà farsi carico. Operando in prossimità dei bisogni, le associazioni di volontariato hanno una maggiore percezione delle difficoltà economico-sociali delle famiglie disagiate. Anche per questo una parte delle risorse pubbliche disponibili vengono attivate su specifici progetti da condurre in sinergia con le amministrazioni locali.

Compagni di viaggio

«Il nostro coinvolgimento è fondamentale – ha detto tra l’altro Francesco Cosentini, portavoce del Forum terzo settore di Cosenza – Le ultime normative peraltro prevedono proprio percorsi di condivisione e cooperazione ritenuti dal legislatore di estrema importanza per ottenere risultati tangibili. La nostra organizzazione – ha aggiunto – deve essere più una compagna di viaggio e non, più semplicemente, un soggetto da coinvolgere per gestire le emergenze».

Il problema del dissesto

Il comune di Cosenza è individuato come capo ambito per la partecipazione a progetti di inclusione sociale. Per questo l’Ente ha intercettato finanziamenti destinati a politiche per il welfare allargate anche ai comuni limitrofi. Ma il crack dei conti di Palazzo dei Bruzi ne ha rallentato l’impiego: «Il dissesto ha influito molto – ha detto Cosentini – Non entro nel dettaglio dei numeri ma i ritardi nella gestione degli interventi programmati sono stati evidenti». L’iniziativa è stata coordinata da Gianni Romeo, Presidente del Centro Servizi per il Volontariato. Hanno partecipato i candidati Franz Caruso, Valerio Formisani e Bianca Rende.