Saverio Romano e Ferdinando Greco preparano un esposto e chiedono l'intervento delle autorità
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Sospetto di brogli alle elezioni comunali di Strongoli. È ciò che sostengono i candidati a sindaco Saverio Romano e Ferdinando Greco che, insieme ai loro sostenitori, stanno preparando un esposto in attesa di avere un’idea chiara su cosa sia successo durante i due giorni di voto nelle diverse sezioni cittadine e presentare una denuncia formale alla magistratura.
Secondo quanto appreso, domenica pomeriggio nella sezione di Strongoli Marina un cittadino pare sia uscito dalla cabina elettorale con una scheda del referendum e due delle elezioni comunali. Quando il presidente del seggio e gli scrutatori se ne sono accorti, l’uomo si sarebbe giustificato dicendo che la scheda in più gli era stata data al suo arrivo al seggio per errore, ma di non averla aperta. Sembra che nessuno abbia voluto aprire le scheda e che il presidente del seggio abbiamo fatto continuare le operazioni di voto.
Intanto i rappresentanti delle liste Strongoli nel cuore, che sostiene la candidatura di Saverio Romano, e Strongoli Ora, che appoggia Ferdinando Greco, hanno denunciato quando stava accadendo nella sezione marina della città del crotonese. Per accertare che le operazioni di voto fossero regolari, sarebbero stati inviati dal Comune due funzionari che avrebbero dato il via libera alla prosecuzione. Una decisione contestata dai due candidati a sindaco, soprattutto perché, pare, che uno dei funzionari incaricati dal Comune fosse il fratello dell’uomo trovato con le due schede delle comunali al seggio.
Alla fine delle operazioni di voto, nelle sezione di Strongoli Marina sarebbe uscita fuori una scheda in più rispetto ai votanti, un particolari che insieme alle altre anomalie ha fatto gridare allo scandalo Romano e Greco. I due candidati a sindaco, inoltre, segnalano uno scarto troppo ampio tra la lista che sta vincendo, Per Strongoli che candida a primo cittadino Sergio Bruno, e le altre due. «Se sommiamo i dati delle nostre due liste non saremmo riusciti a superare quelli del nostro sfidante» sostengono.
Greco e Romano avrebbero messo in fila tutte queste stranezze arrivando alla fine a gridare ai brogli. Intanto, mentre si stanno preparando gli esposti, i carabinieri della stazione di Strongoli è giunta alla sezione di Marina. «Fino a domenica eravamo in contrapposizione e adesso ci troviamo insieme a nutrire gli stessi dubbi» aggiungono dall’entourage dei due candidati.