Si aggiunge anche il candidato sindaco per la coalizione di centrosinistra, Nicola Fiorita, alla schiera di commenti generata dall'adesione della Lega e di Forza Italia al progetto politico di Valerio Donato

«La favola della candidatura civica di Valerio Donato, alternativa all’amministrazione Abramo, è durata solo qualche settimana. Uno dopo l'altro sono caduti i veli su un'operazione partita da lontano - ha chiarito il docente universitario - e che ha avuto come momento cruciale il gesto teatrale e programmato dello straccio della tessera del Partito democratico da parte di Donato. Si è trattato del sacrificio pubblico con cui Donato ha rinnegato sé stesso per consegnarsi alla destra sovranista e a chi ha distrutto la città».

«Ma Catanzaro non avrà il primo sindaco leghista della sua storia. Alla sgangherata armata fatta di consiglieri uscenti, impiegati nelle strutture politiche regionali, assessori che sconfessano il proprio lavoro noi contrapponiamo la nostra meravigliosa comunità di donne e uomini liberi, di ragazzi entusiasti, di professionisti che vivono del loro lavoro. Sì scontreranno due visioni diverse della politica e della città. I cittadini giudicheranno e il 12 giugno festeggeremo la primavera di Catanzaro» ha concluso il candidato sindaco.