Due liste a sostegno della candidatura a sindaco di Catanzaro di Valerio Donato sono state annunciate da Italia al Centro, il nuovo contenitore politico dei moderati guidato da Giovanni Toti e che ha in veste di coordinatore Gaetano Quagliariello. Il riferimento è a "Catanzaro prima di tutto" e "Cambiamo con Toti" a cui si è fatto cenno in occasione della presentazione del nuovo libro di Quagliariello: La società calda. Dall'Italia che deve crescere, una proposta per il Paese". Testo pubblicato da Rubbettino (nota casa editrice calabrese) che, partendo dall'ultimo biennio di crisi, ha messo in rilevo come ci sia bisogno di un modello di sviluppo finalizzato a valorizzare i punti di forza delle aree fragili del Paese, affrancandole dalle loro tare ataviche.

Però anche di coniugare tradizione e modernità oltreché di stimolare un processo di crescita fondato sull'umanizzazione dei processi produttivi. Comunque sia, l'importante notizia relativa alle elezioni del capoluogo calabrese è stata ieri peraltro data alla presenza del diretto interessato, Donato, nei confronti di cui si è appunto ufficializzato il supporto alle prossime Comunali. Gli eletti delle due liste nelle Amministrative del 12 giugno confluiranno tuttavia in un unico gruppo consiliare. Ma a spiegare più compiutamente, tramite un comunicato stampa, le scelte operate è stato proprio il senatore Quagliariello: «C'è un gran numero di candidati vogliosi di mettersi in gioco per dare un contributo al futuro della città e a un percorso che si annuncia con grandi potenzialità. Sono talmente tanti che una sola lista non sarebbe bastata a ospitarli. L'auspicio è quindi che il nostro risultato complessivo raggiunga la doppia cifra in modo da consentire a Donato di vincere al primo turno, dando forza politica e programmatica al governo locale».

Ma la nota prosegue così: «L'aspirante sindaco ha accolto con favore quest'appoggio in un quadro, ha detto dal canto suo il prof, di "recupero della politica per ricostruire un senso di comunità che oggi si fa fatica a intravedere". In chiave cittadina, lo stesso Donato ha lanciato la sua scommessa sul capoluogo "non per proporre un modello accentrato bensì per promuovere una comunità policentrica che sappia fare sinergia, valorizzando le specificità dei diversi territori anche nel contesto cittadino. Una piattaforma neo-comunitaria orientata a uno sviluppo a misura d'uomo, insomma, su cui il dibattito ha fatto registrare un'ampia convergenza e una forte spinta. Ecco allora che pure il confronto di ieri ha fatto comprendere - si sostiene infine nel comunicato - come l'umanizzazione, di cui hanno in concreto parlato il prof Donato e Italia al Centro costituisca un fondamentale obiettivo comune: mettere al centro della vita politica la persona e la collettività. Catanzaro si pone dunque come sede naturale di un laboratorio aperto all'apporto della gente».