Tornano in campo storici volti della politica cittadina per la sfida elettorale di settembre
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Non sono numeri da record, ma pur sempre importanti quelli che riguardano la campagna elettorale per le amministrative di Castrovillari. Dopo la presentazione delle 16 liste collegate ai cinque candidati sindaco (Vittoria Bianchi per il movimento Forza Sud, Giuseppe Campanella per il movimento cinque stelle, Giancarlo Lamensa per il centro destra, Peppe Santagada per Progetto Civico Democratico, Domenico Lo Polito per il centro sinistra) e la loro validazione da parte della commissione elettorale circondariale è iniziata la caccia al voto per i 254 aspiranti alla carica di consigliere per i 16 posti disponibili (10 in maggioranza e 6 in minoranza) all'interno dell'assise comunale.
I veri numeri record la città li registrò nella primavera del 2007 quando andò in scena lo scontro tra cinque candidati sindaco (vinse al ballottaggio Franco Blaiotta per il centro destra su Donatella Laudadio candidata sindaco per il centro sinistra) con 413 candidati consiglieri suddivisi in 22 liste. Ma di quella stagione politica nella prossima consultazione elettorale sono ritornati i personaggi più illustri che hanno rappresentato la parentesi amministrativa dei tempi brillanti del centro destra alla guida della città.
Basta infatti dare uno sguardo alle liste del centro destra per capire che Giancarlo Lamensa punta a vincere mettendo in campo pezzi da novanta di quella esperienza amministrativa: Anna De Gaio, vicesindaco della città nell'era Blaiotta, e Massimo Di Gaetani, assessore alle attività produttive sempre di quegli anni, sono due candidati che peseranno in termini di rappresentatività e di voti per il nuovo volto del centro destra.
Ai quali faranno da contro altare i candidati più rappresentativi del centro sinistra a sostegno di Domenico Lo Polito che tra le liste ha riportato i fedelissimi della sua giunta (Maria Silella, Francesca Dorato, Nino La Falce, Pasquale Pace) ma anche uomini di punta del Partito Democratico come Nicola Di Gerio, già assessore alle attività produttive e capogruppo del Pd, insieme a Piero Vico, presidente del consiglio comunale uscente, uniti a Francesco Arcidiacono, direttore del Gal Pollino, protagonista della stagione d'oro dei Piani Locali per il Lavoro che portarono Castrovillari a classificarsi prima nella graduatoria regionale negli anni in cui governava la regione Giuseppe Scopelliti. Solidamente legate allo zoccolo duro del movimento civico le liste collegate a Peppe Santagada con qualche spunto di novità come la presenza di Francesca D'Ingianna, uno dei consiglieri di centro sinistra protagonista (insieme agli altri rappresentanti dell'opposizione) della firma notarile che fece cadere Domenico Lo Polito nella prima esperienza di governo e Nicola Aronne, coordinatore della Lega giovani di Castrovillari, che come partito ha deciso di non partecipare alla coalizione di centro destra per la presenza di «troppi riciclati».
Sara Astorino, prima espressione delle liste civiche poi indipendente di minoranza, ha scelto Forza Italia per tornare in consiglio comunale anche nella prossima consiliatura, così come Serena Carrozzino eletta nei progressisti per Castrovillari a sostegno di Domenico Lo Polito nel 2015, poi dimessasi dal ruolo di consigliere in netto contrasto con il sindaco di centro sinistra ed ultimamente rappresentante di Italia del Meridione di Orlandino Greco, ha trovato un posto nella lista dei berlusconiani cosi come Carlo Lo Prete, fino a qualche mese fa tra le fila della maggioranza di centro sinistra per Nuovi Percorsi il movimento fondato dall'assessore regionale Gianluca Gallo. Stesso dicasi anche per altri due membri di opposizione in forza alle liste civiche fino alla fine della consiliatura come Maria Antonietta Guaragna e Antonio D'Agostino oggi in pectore nella lista dell'Udc.