VIDEO | Fra sette giorni si chiude la corsa alla presentazioni delle liste e i partiti pensano agli ultimi ritocchi. Intanto decise le misure per evitare i contagi. Sezioni ospedaliere e seggi speciali nei comuni per chi è in quarantena
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Fra sette giorni, quando saranno state presentatele liste che concorreranno alle elezioni regionali del 3 e 4 ottobre prossimi, il quadro sarà completo. Ma per il momento partiti e coalizioni sono ancora concentrati nella definizione delle loro squadre, non senza nervosismi e aggiustamenti dell’ultim’ora. D’altra parte, le prime indiscrezioni sulle verifiche preventive svolte dalla Commissione parlamentare antimafia, hanno dato delle indicazioni, come il fatto che sarebbero soltanto due i nominativi calabresi catalogati come impresentabili, senza ovviamente fornire nomi o appartenenze. Ora i partiti e le liste coinvolte dovranno agire di conseguenza. Alcuni si stanno già fregiando del patentino antimafia rilasciato dalla Commissione, ma altri lavorano per non partire col piede sbagliato.
Intanto la macchina elettorale è pronta a mettersi in moto. Prima di questo week end i ministri dell'Interno, Luciana Lamorgese, e della Salute, Roberto Speranza, hanno sottoscritto il "Protocollo sanitario e di sicurezza per lo svolgimento delle consultazioni elettorali dell'anno 2021", nel quale sono individuate alcune misure per prevenire il rischio d'infezione da Covid-19 in occasione dello svolgimento delle prossime elezioni. Le indicazioni sul protocollo sono state inviate ai prefetti con un'apposita circolare in continuità con quanto già disposto per le consultazionidel 2020, quando si stabili di votare in due giorni.
Cosa prevede il protocollo
Rimangono obbligatori ai seggi, l'uso di gel, mascherine, percorsi separati, pulizia degli ambienti, e anche le matite sanificate. Il protocollo prevede anche l'istituzione di sezioni ospedaliere nelle strutture sanitarie con almeno 100 posti-letto che ospitano reparti Covid, le quali, per mezzo dei relativi seggi speciali, saranno chiamatea provvedere anche alla raccolta del voto domiciliare e del voto dei ricoverati nei reparti Coviddi strutture sanitarie con meno di 100 posti-letto.
Per chi è in quarantena, in trattamento domiciliare o in isolamento fiduciario, i Comuni potranno istituire "seggi speciali” per la raccolta del voto direttamente a casa. In caso di accertata impossibilità per il Comune di costituire tali seggi speciali, potrà essere istituito un solo seggio speciale per due o più enti locali. Infine, per garantire adeguate condizioni di sicurezza, è stato disposto che i componenti delle sezioni ospedaliere e dei seggi speciali dovranno essere in possesso del Green pass.