Lo ha dichiarato il responsabile nazionale dell’organizzazione del Partito democratico durante un’iniziativa in provincia di Reggio Calabria
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«Il centrodestra in Calabria litiga oggi in campagna elettorale e continuerà a farlo anche dopo. Non sono i temi ed i problemi dei calabresi ad interessarli, ma la spartizione di potere. Le poltrone». Lo ha detto Stefano Vaccari, responsabile nazionale dell'organizzazione del Partito democratico, nel corso di un'iniziativa a Santo Stefano d'Aspromonte in vista delle elezioni regionali.
«Il nostro obiettivo in queste ultime due settimane di campagna elettorale - ha aggiunto Vaccari - è quello di riuscire a parlare al maggior numero di persone per spiegare che c’è un’alternativa in campo rappresentata dalla competenza e dalla capacità di Amalia Bruni e della sua coalizione, di cui il Partito democratico è perno indiscusso e che si candida ad esser il primo partito della Calabria».
Riguardo la riorganizzazione del Partito democratico, Vaccari ha detto che «anche alla Calabria abbiamo chiesto di svolgere i congressi entro il 19 dicembre prossimo, ad ogni livello. Finite le elezioni si può mettere a lavorare su questo».
«Oggi Salvini a Rosarno – ha attaccato Vaccari - ha chiesto il voto per essere il primo partito, omettendo di chiarire le relazioni di alcuni suoi candidati con esponenti della ‘ndrangheta e mandando un messaggio chiaro ai suoi alleati sulla leadership».