Un’occasione per ribadire la compattezza del centrodestra, e la sua determinazione a fare della Calabria una Regione più forte e attrattiva, «una Calabria – per dirla con il candidato Roberto Occhiuto - che l’Italia non si aspetta». E a Lamezia Terme Forza Italia veste i panni del partito leader della coalizione di centrodestra, mostrando i muscoli non solo agli avversari politici, ma anche agli alleati. E non è un caso che all’appuntamento degli azzurri abbia fatto capolino anche il leader della Lega Matteo Salvini che, in sostanza, conclude il suo mini tour elettorale calabrese proprio a Lamezia, visti gli impegni già in agenda alle 18.30 a Novara e alle 21 a Torino.

Il partito di Berlusconi per la presentazione delle liste di Forza Italia e di Forza Azzurri sfodera il parterre delle grandi occasioni con Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, Giuseppe Mangialavori, senatore e coordinatore regionale azzurro, e i parlamentari Francesco Cannizzaro, responsabile del Dipartimento Sud di FI, Fulvia Caligiuri, Marco Siclari, Sergio Torromino e Maria Tripodi.

Occhiuto: «Sinistra divisa ovunque, non solo in Calabria»

Il clima è di quelli distesi. C’è molto ottimismo tra gli azzurri, galvanizzati anche dai dati circolati con l’ultimo sondaggio realizzato da Opinio Italia che dà il candidato del centrodestra avanti di venti punti rispetto ad Amalia Bruni. Lo stesso Occhiuto non fa nulla per nasconderlo, prendendosi anche i meriti di una vittoria che però ancora deve venire: «Il centrodestra è dato da tutti per vincente, e molti ritengono che questo avvenga perché la sinistra è divisa. Ma la sinistra è divisa anche a Roma, a Napoli, hanno tre candidati in ogni città in cui si vota, come in Calabria, dove il centrodestra è dato per vincente perchè evidentemente ha candidature autorevoli, classe dirigente di qualità e forse anche perché ha scelto un candidato a presidente con l’esperienza giusta per guidare la Regione».

Occhiuto: «Pnrr, la Regione deve aiutare i Comuni a progettare»

Una candidatura forte, insomma, che Forza Italia vuole sfruttare appieno, e lo si capisce soprattutto quando Occhiuto parlando delle risorse del Pnrr che non vanno sprecate, velocizzando la spesa, non solo per le grandi infrastrutture, ma anche per le piccole, annuncia: «Chiederò alla Carfagna di istituire In Calabria una sede decentrata dell’Agenzia della Coesione. L’idea è quella di dire ai Comuni: potete ricorrere alle risorse della Regione per gli investimenti, potete farlo con vostri progetti, o se volete la Regione vi dà le risorse e i progetti per velocizzare la spesa».

Occhiuto: «Astensionismo è un problema, ma i dati sono drogati»

Il candidato poi rivolge il suo sguardo a quella consistente fetta di elettorato (secondo il sondaggio il 46%) che si prevede non vada a votare: «Il dato dell’affluenza è drogato dal fatto che ci cono 400mila iscritti nelle liste elettorali che sono i calabresi all'estero che non vengono a votare per le amministrative e per le regionali. Resta il problema di una affluenza comunque bassa in ragione del fatto che i calabresi non si fidano più della politica e ritengono le elezioni inutili. Per questo la mia vittoria non sarà il 3 e 4 di ottobre, ma sarà dopo il 4 di ottobre, quando cominceremo a governare e governando cominceremo a cambiare la regione, mostrando ai calabresi che la politica può essere utile e che quando ci sono uomini di governo con esperienza, appassionati di problemi, attraverso il governo delle istituzioni si possono risolvere i problemi».

Il punto di partenza è l’eredità della sfortunata presidente Jole Santelli. Per Occhiuto infatti «i primi mesi di questa legislatura sono stati straordinari. Jole Santelli aveva cominciato a dimostrare al Paese che la Calabria è una bella regione, che ha una classe dirigente di qualità. Spirlì si è trovato a gestire l’ordinario, facendo quello che poteva fare».

Tajani rilancia Fi: «Sarà il primo partito»

Il coordinatore nazionale degli azzurri è convinto dell’affermazione di Roberto Occhiuto, ma anche del successo che faranno registrare le liste di Forza Italia e Forza Azzurri, azzardando un pronostico che vuole il primato del partito di Berlusconi: «Noi abbiamo l'ambizione e la convinzione che Forza Italia sarà il primo partito in Calabria proprio per le nostre proposte, le nostre battaglie per difendere la Calabria, e per continuare l'opera di Jole Santelli. E credo anche che la lista degli Azzurri sarà la seconda forza politica di questa regione. Ma ripeto noi corriamo per vincere, per sostenere Roberto Occhiuto, e non c’è nessuna schermaglia nel centrodestra, anzi siamo contenti se i nostri alleati prendono tanti voti, ma siamo convinti che Forza Italia è la forza più rappresentativa, la forza che sostiene e che esprime il Presidente della Regione, erede di Jole Santelli che ha fatto talmente bene per la Calabria, da prima donna presidente della regione, che noi la ricorderemo sempre».

Tajani: «Rinvio cartelle esattoriali e pace fiscale»

Tajani poi passa in rassegna le cose da fare e che Forza Italia si impegna a realizzare anche in ambito nazionale, dai trasporti regionali ai collegamenti del Porto di Gioia Tauro passando per l’alta velocità che sarà suggellata dal Ponte sullo Stretto. Ma il coordinatore nazionale parla anche della battaglia a livello nazionale per ridurre la pressione fiscale: «Abbiamo chiesto e per fortuna i partiti hanno seguito le nostre idee un rinvio fino a metà del 2022 delle cartelle esattoriali per tutte le categorie che sono state colpite dal covid. Quindi un'azione forte per ridurre la pressione fiscale per permettere la crescita delle imprese in Calabria che hanno sofferto molto, sia quelle industriali sia quelle agricole, a causa del coronavirus. Adesso la situazione sta lentamente migliorando. Ma noi vogliamo con le nostre proposte con le nostre idee con la nostra storia, far crescere questo territorio. Quindi rinvio delle cartelle esattoriali per le categorie che hanno sofferto di più fino a metà del 2022, pace fiscale e accordi per risolvere tutto il pregresso. Queste sono le cose concrete che noi vogliamo fare per convincere i calabresi ad andare a votare».

Tajani: «Sì al green pass, va utilizzato di più»

Anche Tajani sottolinea il percorso avviato dalla Santelli che – dice – ha difeso la Calabria anche nei momenti più difficili del governo giallorosso che aveva quasi preso di punta la Calabria. Sottolinea che i fondi del Pnrr dovranno essere destinati allo sviluppo delle infrastrutture, e in tema di pandemia che Forza Italia punta soltanto a tutelare la salute e il lavoro degli italiani. «Il lavoro e la salute degli italiani si tutelano vaccinando il maggior numero possibile di cittadini. Noi ci auguriamo che entro la prima decina di giorni di ottobre venga vaccinata almeno l’85 - 90% della popolazione, compresi coloro che hanno più di 12 anni. Questo di fatto darà vita all'immunità di gregge e quindi non ci sarà bisogno di fare l'obbligo vaccinale. Siamo altresì convinti che il green pass possa essere utilizzato ancora di più. Il governo ha deciso di farlo per gradi, ma noi siamo convinti che si può se necessario allargare l'utilizzo del green pass, che non è una limitazione della libertà. Io ce l’ho in tasca e non mi pare che sia una grande limitazione alla mia libertà».