L'ex governatore delle Regione: «In questo momento il Partito democratico è chiuso in una gabbia, prigioniero, alla mercé di un manipolo di persone»
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«Ai tanti che si domandano cosa intende fare Oliverio in vista delle prossime elezioni regionali voglio dire in modo semplice: il nostro obiettivo è rifondare la sinistra e rilanciare il campo progressista, bloccare questa deriva distruttiva, rimettere il Pd in sintonia con la realtà calabrese e con la società civile». Così l’ex governatore della Regione Calabria, Mario Oliverio, in un post su Facebook.
«In questo momento il Pd è chiuso in una gabbia, prigioniero, alla mercè di un manipolo di persone. Rompere questa gabbia è di vitale importanza – prosegue Oliverio - per ridare prospettiva ad una forza politica la cui funzione dovrebbe essere quella di unire ed alimentare la partecipazione degli iscritti e dei cittadini alla vita pubblica ed alle scelte fondamentali che interessano il futuro di un territorio e di una comunità come quella calabrese».
«Mi spiace molto per Amalia Bruni, persona che stimo, che è utilizzata come foglia di fico per un'operazione al ribasso – afferma l’ex presidente della Regione - che ha come obiettivo solo quello di preservare le postazioni di tre consiglieri regionali, dando per scontata ormai la sconfitta. Noi vogliamo fermare questa pericolosa deriva che è disastrosa per il PD e per il centrosinistra. Mi spiace molto che Enrico Letta, nella sua venuta in Calabria, non se ne sia accorto, o peggio, non sia stato correttamente informato della situazione grave a cui è stato condotto il PD ad opera di una gestione ottusa, spregiudicata e senza scrupoli».
«Una gestione tesa anche ad accaparrare candidature al Parlamento – conclude - per le ormai prossime elezioni politiche a conferma che la Calabria viene usata come collocamento di singoli prescindendo dagli interessi collettivi e da reali espressioni di rappresentanza che solo la partecipazione democratica può garantire e legittimare».