L’ex governatore e attuale candidato in solitaria non si rassegna alla frammentazione: «Dovere politico evitare la proroga del rovinoso governo di centrodestra» (ASCOLTA L'AUDIO)
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«Anche se mancano pochi giorni alla presentazione delle liste sento di dover insistere rivolgendo un appello perché si compia ogni sforzo per trovare l’unità di tutta la Sinistra e delle forze progressiste intorno ad una candidatura sulla quale possa convergere l’intero arco delle forze del centrosinistra».
Mario Oliverio non molla. Il suo nuovo appello – diffuso attraverso i suoi canali social - arriva dopo una settimana travagliata che, quasi contemporaneamente all’ufficialità del suo impegno in prima persona, ha registrato abbandoni anche importanti tra i consiglieri che fino ad ora erano rimasti al suo fianco, come Giuseppe Aieta e Antonio Billari, entrambi approdati al Partito democratico. Una settimana che l’ha visto anche protagonista nel confronto con gli avversari sui temi della sanità, e che si conclude con la pubblicazione dell’aggiornamento del sondaggio svolto da Winpoll per Scenari politici. La rilevazione dell’Istituto conferma il testa a testa tra centrodestra e centrosinistra, dando la coalizione di Roberto Occhiuto in vantaggio di due punti percentuali rispetto a quella capitanata da Amalia Bruni. E da qui riparte la carica di Oliverio nei confronti dei democrat.
«Persino i sondaggi effettuati da più Istituti specializzati evidenziano un centrodestra largamente sotto al 50%, favorito solo da un centrosinistra frammentato. Lo sanno bene in primo luogo i dirigenti del Partito Democratico nazionale e locale, a partire da Francesco Boccia e Stefano Graziano che hanno la responsabilità della situazione calabrese. Tutti, in primo luogo loro, abbiamo il dovere politico di evitare alla Calabria ed ai calabresi una proroga del rovinoso governo di centrodestra».
Per il politico di San Giovanni in Fiore, il Pd non può nascondersi dietro a difficoltà che invece andrebbero affrontate attraverso «una iniziativa politica adeguata, avendo la capacità di liberarsi dai meschini calcoli dei singoli per un posto in Consiglio Regionale, per mettere al centro l’interesse generale di una regione che ha diritto a costruire il suo futuro».
In tal senso Oliverio ribadisce di essere pronto a fare un passo indietro. «Ci sono ancora i margini per ricercare una candidatura unitaria in cui il popolo del centrosinistra calabrese possa rispecchiarsi e ritrovare l’entusiasmo necessario per competere e vincere. La mia non è una iniziativa strumentale né è da considerarsi fuori tempo massimo. Ripeto non mi rassegno all’idea, purtroppo prevalente in queste ore, di un risultato precostituito attraverso una sconfitta del centrosinistra».
«La Sinistra in Calabria – conclude Oliverio - ha una storia nobile, ricca di lotte, di valori, di personalità con storie e funzioni diverse che potrebbero rappresentare la sintesi su cui realizzare l’unità».