«Sono in Calabria perché sono convinto che vinceremo le elezioni regionali con Amalia Bruni». Enrico Letta sbarca in Calabria per lanciare la candidatura di Amalia Bruni alla guida della Regione. Il segretario del Partito democratico a Gizzeria è accompagnato dal commissario regionale Graziano oltre che dalla scienziata. L’apertura dell’intervento, però, è dedicata alle dichiarazioni di questa mattina di Luigi de Magistris che questa mattina, con una nota, ha chiuso a qualsiasi ipotesi di collaborazione.

«La candidata Amalia Bruni – ha dichiarato Letta – nei giorni scorsi ha fatto un appello esplicito nei confronti di de Magistris e stamattina de Magistris parla invece di una candidata attorniata da “vecchi arnesi del Pd” e che sta “arrivando la vostra ora”. Non sembra che ci siano non solo margini per un accordo, ma addirittura per una discussione civile». 

Il segretario subito dopo lancia il guanto di sfida agli altri pretendenti alla presidenza della Regione. «Sono in Calabria – afferma Letta - perché sono convinto che vinceremo le elezioni regionali. Abbiamo una candidata che è un fiore all’occhiello, un’eccellenza di questa regione. Amalia Bruni è una scienziata di fama internazionale che conosce questa regione perché ci vive e lavora e sarà in grado, da presidente, di dare il meglio perché la Calabria torni ad essere centrale e esca dall’angolo nel quale purtroppo oggi è».

Letta chiede ai calabresi di riflettere e decidere bene per chi votare. «Se si vuole cambiare pagina in Calabria – argomenta - o c’è la destra che continua sulla linea dell’amministrazione di questi mesi, o c’è Amalia Bruni: altre soluzioni non ci sono. Chi sostiene la Bruni, sostiene il cambiamento, l’altra opzioni è la continuità con l’amministrazione Spirlì. Siamo molto determinati, è una grande occasione per la Calabria e il Mezzogiorno. Io ringrazio Amalia perché ha deciso di mettersi in gioco, la sua credibilità è tantissima e noi siamo fiduciosi».

Nel discorso di Letta trova spazio anche il Piano nazionale di ripresa e resilienza, al centro delle polemiche di queste settimane, culminate con la manifestazione di qualche giorno fa a Montecitorio per lo scippo perpetrato ai danni del Sud. «Il Pnrr - ha detto Letta - è l'ultima grande occasione per fare quello che avremmo dovuto già fare prima, per fare quello che la Germania dell'Ovest fece con la Germania dell'est 30 anni fa, 25 anni fa e che noi purtroppo non abbiamo fatto. Noi vogliamo recuperare oggi questa grande occasione con l'impegno di tutti. È per questo che le elezioni regionali in Calabria e gli altri appuntamenti elettorali sono così importanti. C'è bisogno di una classe dirigente che sia all'altezza di questa sfida. È l'ultima occasione noi siamo qui per coglierla».

E ancora: «In tutta Italia incontro un disagio che aumenta e rispetto al quale è importante che si risponda con grande forza e nuove piste da battere. La nostra proposta è fare patto sociale con tutti per nuova politica industriale, grande e piccola, per anticipare gli strumenti nel Pnrr. Lancio la proposta di convocare le parti sociali per fare un patto per definire modalità con cui si possa anticipare l'utilizzo delle misure del Pnrr in una logica di rilancio immediata».

E poi il nodo sanità, una delle spine nel fianco della Calabria. Sul punto, il segretario del Pd ha dichiarato: «È una situazione drammatica, l’impegno è quello di far sì che questa regione superi il commissariamento. Abbiamo intenzione di mettere a punto una nostra proposta per gestire questa situazione, ma per uscirne ci deve essere una corresponsabilità tra Stato e Calabria».

Letta ha anche risposto a una domanda sui rapporti con l'ex presidente della Regione Mario Oliverio del Pd, che, critico sulle modalità di scelta della candidatura Bruni, ha ventilato la possibilità di presentare proprie liste: «Oliverio? Noi siamo in questo momento impegnati a essere molto, molto, molto concentrati sulle elezioni e attenti a tutti. Ma in questo momento chi conta è Amalia Bruni. Questo è il nome attorno al quale dobbiamo parlare, dobbiamo parlare con tutti i cittadini calabresi, dobbiamo convincerli e dobbiamo essere in grado soprattutto di parlare di questo». 

Amalia Bruni, invece, ha parlato dell’opportunità «di avere all’interno di questa coalizione il Pd e 5 stelle, cioè partiti che stanno dentro il Governo» e che consentirebbero di avere un linea diretta con Roma e l’Europa: «È l’aspetto centrale per tirare via la Calabria dalla situazione difficile in cui si trova. I cambiamenti si fanno dall’interno delle istituzioni, non facendo spallate. Bisogna avere metodo, coraggio, pazienza e determinazione. Guardare lontano, puntare sulla qualità degli interventi, avere persone capaci dal punto di vista professionale: c’è da fare un lavoro immenso. Il mio impegno è per la collettività, dobbiamo camminare verso un unico obiettivo».