Non sono arrivate le soluzioni che Nicola Irto aveva chiesto al Pd e al centrosinistra nel momento in cui aveva deciso di ritirare la propria candidatura. Dopo la riunione di Lamezia che gli aveva conferito nuovamente fiducia chiedendogli di partecipare alla trattativa nazionale chiesta da Giuseppe Conte, Irto ci ha riprovato. Ma gli incontri romani non hanno portato ai frutti sperati, tanto che dopo il confronto con il segretario nazionale Enrico Letta arriva il suo ritiro definitivo. Dalla candidatura alla presidenza, ma evidentemente non dalla partecipazione alla sfida per le prossime regionali.

Irto, che ha deciso di non incontrare neanche Giuseppe Conte non essendoci le condizioni richieste, fa un passo indietro e con un post su facebook chiude ogni possibilità.

«Ho incontrato nei giorni scorsi il Segretario del Partito democratico Enrico Letta. È stata una discussione vera, forse la più sincera di sempre – scrive Irto - Mi è stato spiegato che per fare un accordo politico con il M5S è opportuno individuare un’altra candidatura. Ho ricordato che la mia non è stata un’autocandidatura: avevo dato la mia disponibilità dopo una pressante richiesta da parte di tutto il Pd, ed avevo accettato per la lealtà verso la mia terra».

«Se siamo arrivati a questo punto – precisa Irto - non è per una mia indisponibilità alla costruzione di nuove alleanze, ma perché ho posto pubblicamente grandi questioni politiche in ordine allo stato del Pd e ai problemi della mia regione, a cominciare dalla sanità, che rimangono purtroppo tutti attuali ed inevasi. Questioni imprescindibili per la Calabria che prima o dopo andranno affrontate. Pur confermando il mio impegno, ribadisco che nei fatti la mia candidatura e quindi la scelta della comunità democratica calabrese è del tutto superata». 

«Tuttavia – conclude Irto dando notizia che la sua attività politica proseguirà in ogni caso - ho fatto sapere che non mancherà il mio contributo. Ho chiarito che non vado in vacanza ma lavorerò, nei modi che saranno più opportuni, per cambiare il Partito democratico e per mettere al centro dell’interesse nazionale i problemi della Calabria. Ringrazio chi mi ha sostenuto con forza e determinazione in questi giorni, vi assicuro che è solo l’inizio di una stagione che ci vedrà protagonisti.  Il nostro impegno non è stagionale, episodico o strumentale, è, per l’intensità che ci mettiamo da anni, parte fondante delle nostre vite e non passa come una polemica pre elettorale».

La grana che adesso rimane sul tavolo di Pd e M5s non pare di piccola entità e già da subito Letta e Conte avranno il loro bel da fare per trovare un candidato di superamento. O forse una candidata (meglio se civica) per come viene tratteggiato un primo identikit dopo l’annuncio di Irto.