Intervista all'esponente forzista: «Dalle urne esce fuori un Paese che ha voglia di concretezza, ordine, autorità e autorevolezza. Le strizzate d'occhio di alcuni ai no vax non sono piaciute agli elettori»
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Ospite del vicedirettore Pierpaolo Cambareri è intervenuto ai microfoni di LaC Tv il senatore Gaetano Quagliariello, in collegamento Skype. «Il risultato della Calabria è in controtendenza - ha detto nell'ambito della trasmissione dedicata alla Maratona elettorale condotta da Pietro Comito e Francesca Lagoteta -. Nel resto d’Italia i risultati del centrodestra non sono lusinghieri, qui invece l’andamento è diverso. Qui il centrodestra ha presentato un esponente politico di primo piano e non si è affidato a un civismo un po’ improvvisato. Poi qui c’è un esponente che capeggia una coalizione che appartiene al centro più che alla destra e che, fondamentalmente, con più credibilità ha appoggiato il governo Draghi».
Quagliariello non risparmia stoccate. «Da queste elezioni esce fuori un Paese che ha voglia di concretezza, ordine, autorità e autorevolezza che sono tutti valori del centrodestra che, credo, il governo Draghi abbia ben interpretato. Le strizzate d’occhio ai no vax credo che non siano piaciute all’elettorato». «Abbiamo lasciato la fase più dura dal secondo dopoguerra e credo che i prossimi mesi li dovremmo impegnare per comprendere. Sarebbe un errore dire aver concluso il programma, siamo all’inizio di un percorso non alla fine».
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