Il Partito Democratico di Lamezia Terme aderisce alla proposta lanciata dal “Collettivo Giuseppe Valarioti” (un gruppo di studenti e ricercatori originari della provincia di Reggio Calabria ma sparsi in tutta Italia) per consentire agli elettori “fuori sede” di poter votare alle prossime elezioni regionali direttamente nel luogo di domicilio, ossia la città dove vivono lavorando o frequentando l’università, evitando loro così di dover tornare in Calabria, nella propria residenza, per esercitare questo fondamentale diritto.

È la proposta lanciata dal coordinare cittadino Franco Lucia che in una nota spiega che: «Moltissimi giovani nati e cresciuti a Lamezia, e nel suo territorio, si sono spostati fuori dalla nostra regione per varie esigenze. Come sappiamo esistono degli sconti sui biglietti di treni e aerei per consentire ai “fuori sede” di tornare a votare, tuttavia, questi strumenti non sono assolutamente sufficienti a permettere davvero a tutti di poter esprimere il loro diritto di voto».


«Pensiamo - dice Lucia - ad un ragazzo di Lamezia, o di Soveria o Jacurso, che studia a Torino: per votare dovrebbe prendere un treno farsi almeno undici ore di viaggio (ma anche 17 con un Intercity) all’andata ed altrettante al ritorno. Oggi, poi, a causa del Covid, anche con il rischio di ammalarsi o di far ammalare i propri cari. Il Partito Democratico ritiene sia fondamentale mantenere vivi i rapporti con i nostri concittadini che abitano fuori dalla Calabria, anche a loro deve essere, infatti, data la possibilità di scegliere chi li rappresenterà nel prossimo consiglio regionale».


«A fine aprile dalla proposta del collettivo Valarioti è nato un disegno di legge redatto da due costituzionalisti, Curreri e Bin, depositato in Parlamento con primo firmatario Giuseppe Brescia del M5S, presidente della Commissione affari costituzionali della Camera. Con esso si vuole consentire ai fuori sede di votare presso le prefetture nella provincia in cui sono domiciliati. Come Partito di Lamezia - si chide la nota- non possiamo che aderire e sostenere a quest’importante iniziativa, sollecitando la nostra delegazione parlamentare ad operarsi affinché possa diventare legge nei tempi utili per consentire a tutti di esercitare il diritto di voto».