VIDEO | Il riferimento è al ticket tra Forza Italia e Lega che prevede in caso di vittoria la nomina di Nino Spirlì alla vice presidenza. Brugnaro: «Non chiediamo di essere incasellati»
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«Delle alchimie delle alleanze che fanno nelle stanze del potere, in questo momento, non me ne può fregare di meno». Così il presidente di Coraggio Italia, Luigi Brugnaro, ha dichiarato la sua estraneità agli accordi politici stretti per le imminenti elezioni regionali tra Forza Italia e Lega. «Tanto è vero che quando lo fanno nelle stanze chiuse con i candidati di solito si sbaglia perchè i candidati devono emergere dal territorio».
Il sindaco di Venezia e fondatore del nuovo movimento politico è stato accolto questa mattina a Palazzo De Nobili dal sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, che già nei giorni scorsi aveva dichiarato la sua adesione al progetto. «Qui noi abbiamo persone libere e facciamo un appello a tutte le persone libere - ha aggiunto ancora il presidente di Coraggio Italia - non stiamo chiedendo di essere incasellati su qualche ideologia. Noi pensiamo che a tutti possa arrivare l'idea che la città sia migliore e che il futuro sia migliore. Allora se iniziamo a litigare sui posti è l'esempio peggiore».
«Mi ha convinto la proposta per la Calabria. Il fatto che ci sia il sindaco di Venezia, la città più bella del mondo, che parte dalla Calabria per lanciare questo movimento mi pare sia la cosa più importante. Insieme, soprattutto, al coraggio di esprimere amministratori bravi, professionisti bravi, perché la competenza è l’unico modo per gestire il futuro prossimo della nostra regione e far sì che i nostri giovani non vadano via». Così il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo.
«La Calabria sta diventando una terra di pensionati e disoccupati, quindi bisogna necessariamente rilanciare l’economia che, però, cammina con la testa degli uomini, con i progetti, con la fattibilità, giorno per giorno, che noi amministratori dobbiamo cercare di portare avanti. Le belle esperienze devono essere condivise: nella città di Catanzaro, per esempio, abbiamo realizzato un sistema virtuoso dei rifiuti, ma a me interessa che anche le altre città abbiano lo stesso sistema per lavorare tutti insieme e far uscire dall’impasse la Calabria e il Mezzogiorno agganciandoci alle belle esperienze del Nord. Non va divisa l’Italia in due, ma va unita.
Quando un segnale del genere arriva dal presidente di Coraggio Italia e sindaco di Venezia Brugnaro, dal governatore della Liguria Toti, da un senatore come Quagliarello, del quale tutti conosciamo le competenze maturate con incarichi istituzionali di governo, significa dire concretamente che si vogliono cambiare le cose».
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