I tre parlamentari compongono quella che dovrebbe essere la rosa di nomi da sottoporre al voto della base grillina per la scelta del candidato a presidente
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Il Movimento 5 Stelle scalda i motori in vista della ripartenza delle trattative per le elezioni regionali. Dopo l’interruzione, causa crisi di Governo, delle riunioni del tavolo del “centrosinistra allargato”, i tre coordinatori Riccardo Tucci, Alessandro Melicchio e Giuseppe Giorno hanno riunito gli attivisti per dar loro una comunicazione ufficiale: il voto della base sarà decisivo nell’esprimere una rosa di nomi quali papabili candidati Presidente della Regione da portare al tavolo delle trattative calabresi e romane. Dopo oltre un mese di immobilismo, strategie, detti e non detti dei partiti, ora i grillini calano le prime carte chiedendo direttamente al loro popolo di indicare un nome attraverso un’apposita votazione online.
Saranno tre i nomi che la formazione politica con la maggioranza relativa in Parlamento e la maggioranza assoluta (e inedita) di parlamentari calabresi, saranno portati in dote dai tre coordinatori. Non è un mistero che tra i papabili ci sia il presidente della commissione parlamentare antimafia Nicola Morra, senatore cosentino al secondo mandato e favorevole da tempi non sospetti ad una alleanza Pd-M5S, tanto da andare lo scorso agosto a Genova a sostenere Ferruccio Sansa, candidato governatore della Liguria del centrosinistra più grillini. L’indiscrezione su Morra quale nome di “quadratura del cerchio” della coalizione giallorossa calabrese era uscita a inizio mese su Repubblica e non è mai stata smentita. Anzi, pare che il suo nome sia stato anche formalmente messo sul tavolo delle “prime” trattative. A fargli da contraltare un’altra grillina della “prima ora” e componente della commissione parlamentare antimafia, la tropeana Dalila Nesci che già si era proposta quale candidata governatrice l’anno scorso trovando uno stop dai vertici pentastellati. Da allora regole e burocrazie sono cambiate e la voglia di vincere porterebbe la “pasionaria” del Think Tank #ParoleGuerriere a rimanere un nome papabilissimo.
A sorpresa tra gli attivisti un altro nome quotato è quello del deputato e chirurgo ortopedico Carmelo Massimo Misiti. Nato politicamente in ambienti del centrosinistra, è stato eletto nel collegio uninominale di Castrovillari nel 2018, promotore del “Patto per la disabilità” e della legge approvata due anni fa sull’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole primarie e secondarie, ha fatto per anni il volontario di Ortopheadics Onlus in Camerun. Il voto online pentastellato, quindi, è destinato a creare ulteriore subbuglio, dopo la candidatura di Luigi De Magistris e di Carlo Tansi, nell’ambito dell’ala progressista in vista delle ormai imminenti regionali.