La Lega è il partito più votato nel centrodestra ma conquista un solo seggio. Boom di consensi per Carlo Tansi, insufficienti per superare la soglia di sbarramento
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Non ha superato lo sbarramento ma il geologo cosentino Carlo Tansi può consolarsi. La sua performance personale è andata oltre le previsioni. Il leader di Tesoro Calabria, nella circoscrizione Nord ha abbondantemente superato i 6mila voti, battendo big della politica e campioni delle preferenze. Straordinario il risultato nella città capoluogo dove la sua coalizione si attesta oltre il 21 per cento.
Gli eletti del centrodestra
In provincia di Cosenza, la leadership della coalizione vincente spetta ai simboli di Lega e Forza Italia. Ma solo gli azzurri piazzano due consiglieri: al fianco del riconfermato Gianluca Gallo, coordinatore provinciale del partito, si registra una new entry, quella di Antonio De Caprio, giovane sindaco di Orsomarso. Per il carroccio scatta il seggio per l'ex presidente di Coldiretti Pietro Molinaro, la cui ambizione è quella di entrare in giunta come assessore all'agricoltura.
Puniti i cambi di casacca
Nella lista Jole Santelli Presidente la spunta Pierluigi Caputo, attuale presidente del Consiglio di Palazzo dei Bruzi. Ha ottenuto duemila voti in più rispetto a Rosaria Succurro, assessore comunale al fianco di Mario Occhiuto fin dal 2011. Deludenti invece le performance di Mauro D'Acri e di Franco Sergio ai quali evidentemente, gli elettori non hanno perdonato il repentino cambio di schieramento.
Delusione per Orsomarso
La sorpresa maggiore però arriva dalla lista Fratelli d'Italia, dove viene eletto il solo Luca Morrone. L'uscente Fausto Orsomarso aveva puntato su Enrico De Caro, giunto però secondo nella sfida. Per il calcolo dei resti, nella circoscrizione nord il partito di Giorgia Meloni ha ottenuto un solo seggio, mentre a Reggio Calabria ne sono scattati due. Cambia quindi anche il peso specifico degli esponenti del partito, mettendo a rischio la nomination in giunta per lo stesso Orsomarso, data per scontata alla vigilia dell'appuntamento con le urne.
L'uscita di Pino Gentile e il ritorno di Graziano
Dopo 35 anni di presenze ininterrotte, finisce invece l'esperienza in Consiglio Regionale per Pino Gentile, al quale non sono state sufficienti 7.600 preferenze per guadagnare un nuovo pass per Palazzo Campanella. Eletto invece Giuseppe Graziano. Determinanti per lui i 1.620 voti ottenuti nel comune di Corigliano-Rossano, conteggiati in Prefettura soltanto in tarda mattinata e che hanno avuto anche l'effetto di rivoluzionare in parte l'assegnazione dei seggi inizialmente ipotizzata. Battuto Rosalbino Cerra, suo principale competitor, sponsorizzato da Orlandino Greco.
In quattro per il centrosinistra
Nella circoscrizione nord il centrosinistra elegge quattro consiglieri. Due sono per il Partito Democratico: si tratta di due riconferme, quella di Mimmo Bevacqua e di Carlo Guccione. Sul filo di lana Graziano Di Natale, già presidente della Provincia di Cosenza facente funzioni ed attuale presidente del consiglio comunale di Paola, ha la meglio sul sindaco di Trebisacce Francesco Mundo nella lista Io Resto in Calabria, mentre Giuseppe Aieta si aggiudica il seggio di Democratici e Progressisti.
Votato solo il simbolo
Analizzando il voto del Movimento Cinquestelle, emerge che più della metà degli elettori, 1.162 su 1.922, hanno espresso una preferenza solo verso il simbolo, senza indicare il nome di alcun candidato. Il più gradito è stato Vittorio Bruni, per lui 362 consensi.