L’ex consigliere regionale del Pd, Giuseppe Giudiceandrea fa un passo indietro. Il politico di Casali del Manco, infatti, nella giornata di oggi ha deciso di ritirare la sua candidatura per il Consiglio regionale della Calabria, in comune accordo con il candidato presidente Luigi de Magistris. Dal comunicato diramato dall’ex assessore provinciale di Cosenza emerge comunque una situazione serena all’interno della coalizione, ma secondo i beni informati, la situazione è ben diversa. Che Giudiceandrea potesse rinunciare a correre nelle liste del sindaco di Napoli, era una possibilità sempre più concreta nelle ultime ore, tanto che oggi è giunta l’ufficialità. 

Il retroscena

Le (vere) motivazioni sarebbero da ricercare nel fatto che il candidato presidente avrebbe voluto inserire Giudiceandrea in una lista “minore” rispetto a quella principale, “Dema”, dove ovviamente ci sarebbero state più possibilità di essere eletti. Una condizione che non sarebbe piaciuta a Giudiceandrea che, conoscendo la legge elettorale e valutando a 360 gradi il quadro politico, ha intuito che la sua elezione a consigliere regionale sarebbe stata complicata in una lista non competitiva. In quel caso, i suoi voti - considerato che nel 2020 aveva ottenuto, candidandosi con il Pd, 4.598 preferenze - avrebbero portato “l’acqua al mulino” di De Magistris, senza avere probabilmente una gratificazione personale. 

Al fianco di de Magistris i più “fidati”

Questo ragionamento si inserisce in un discorso più ampio. Nelle ultime ore, si era fatta strada l’ipotesi che lo stesso De Magistris potesse candidarsi anche alla carica di consigliere regionale nelle circoscrizioni Nord (provincia di Cosenza) e Centro (province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia). Ipotesi, tuttavia, smentita dal suo entourage. Insomma, De Magistris, dicono chi lo conosce bene, punterebbe più sui suoi “fedelissimi”, come ad esempio l’imprenditore Sergio Aquino, che da subito ha sposato il suo progetto, anziché avere al suo fianco, sia in caso di vittoria sia in caso di sconfitta, politici di vecchio rango.

Giudiceandrea, dal canto suo, non farà mancare il suo apporto. E su questo non ci sono dubbi, visto che con il Pd si è lasciato male e con Oliverio, negli ultimi anni, i rapporti si erano raffreddati. 

La nota di Giudiceandrea

«Voglio comunicarvi - esordisce De Magistris - che dopo giorni di lunghe e tirate discussioni, su specifica richiesta di Luigi de Magistris, ho deciso di ritirare la mia candidatura alle prossime elezioni regionali. L’evidente messe di consensi che si stava creando intorno alla mia figura ha creato non pochi intoppi nella formazione delle liste e ciò non poteva che condurci a ragionare sull’opportunità di una mia “messa a disposizione del progetto” in altri termini e con altre finalità che non fossero quella dell’elezione».

«Convinto come sempre che la partecipazione alle competizioni elettorali debba essere un “servizio” per il proprio territorio e non uno strumento per la promozione di sé stessi, ho accettato l’offerta che Luigi de Magistris mi ha fatto di collaborare fortemente con la sua squadra per la vittoria finale» prosegue l’ex consigliere regionale.

«Spazio ad altri»

«Lascio dunque il campo libero a tutti gli altri contendenti che, così, saranno messi nelle condizioni di partecipare con più entusiasmo e forza. Liste interamente rinnovate, forte presenza femminile e giovanile, persone tutte di estrema qualità ma essenzialmente alla loro prima esperienza in una competizione regionale (fatta eccezione per uno o massimo due casi comunque di livello) caratterizzeranno la nostra campagna elettorale. Noi ci siamo e daremo il nostro contributo, seduti al fianco del candidato Presidente Luigi de Magistris, fino alla vittoria. Sempre» conclude la nota stampa.