Una sfida già segnata. Così appaiono le regionali in Calabria stando ai sondaggi che ha realizzato Antonio Noto per “Noto sondaggi” per la trasmissione televisiva “Porta a Porta” e pubblicato su “Il Sole 24 Ore”.

I sondaggi hanno riguardato anche l’Emilia Romagna dove il candidato governatore uscente del Pd Stefano Bonaccini si mantiene in leggero vantaggio sulla candidata del centrodestra Lucia Borgonzoni.

 

E seppure il Pd ha un aumento di circa un punto percentuale a livello nazionale rispetto all’ultima rilevazione di un mese fa, l’aumento non basterebbe in Calabria ad invertire il trend.

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Il candidato presidente della Calabria del centrosinistra Pippo Callipo si attesterebbe all’interno di una forbice compresa tra il 32% e il 36% (in aumento rispetto alla forbice di un mese fa che oscillava tra il 26% e il 30%), ma lontanissimo dai dati relativi alla candidata del centrodestra Jole Santelli data tra il 50% e il 54%. Abissali il distacco on il candidato del M5s Francesco Aiello che, al momento, sarebbe tra l’8% e il 12%. Agli altri candidati (Carlo Tansi) viene attribuita una forbice tra il 3% e il 5%.

 

Le ultime settimane di campagna elettorale saranno ovviamente determinanti per definire i risultati finali, considerando che esiste una parte altissima di elettorato ancora indeciso sul da farsi o che ancora non ha stabilito se recarsi o meno alle urne.

 

Considerando i sondaggi per quello che sono, però, un dato pare sicuro in Emilia con in Calabria. La scelta del Movimento Cinque Stelle, alleato del Pd al governo nazionale guidato dal premier Giuseppe Conte, di non allearsi con i democrat potrebbe avere un peso fondamentale per il risultato finale delle elezioni nelle due Regioni. In Emilia un 10% in più per Stefano Bonaccini avrebbe voluto dire una vittoria quasi certa.

 

In Calabria, invece, con un 10% in più da attribuire a Pippo Callipo la partita sarebbe stata sicuramente molto più aperta.

 

I conti si faranno ad urne chiuse e non certo con i sondaggi, ma la discussione interna alle forze che reggono il governo Conte sembra comunque essersi già avviata.