Carlo Tansi è un geologo del Cnr nato a Cosenza 57 anni fa. Ha conseguito la laurea in Scienze geologiche all'Università della Calabria (110 e lode) e nel corso degli anni è stato professore a contratto in diversi corsi di laurea, tra cui “Geologia strutturale” ed “Elementi di geologia strutturale”.

 

Tansi diventa un personaggio pubblico quando il governatore Mario Oliverio lo mette a capo della Protezione civile della Calabria. Nei suoi anni alla guida del dipartimento, il ricercatore del Cnr riesce a migliorare tutto il sistema Prociv ma anche ad accreditarsi come fenomeno social, dove – anche grazie alla pubblicizzazione delle sue battaglie contro la burocrazia regionale – viene seguito da migliaia di follower. Facebook, in particolare, è la piattaforma da cui fa partire più spesso le sue invettive contro i grand commis della Cittadella, i sindacati (la Cisal, nello specifico) e un consigliere regionale, Mimmo Tallini; invettive che gli costano infine un provvedimento della commissione disciplinare della Regione, che determina la sua sospensione per 45 giorni.

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Tansi, malgrado una nuova manifestazione d'interessi della Cittadella, non viene più reintegrato. Ed è a quel punto che parte la sua crociata anche contro la parte politica che lo aveva messo a capo della Prociv. La scorsa estate annuncia la sua candidatura alla presidenza della Regione, promette di «rivoltare la Calabria come un calzino» e volta le spalle pubblicamente a Oliverio.

 

La rottura si consuma quando il governatore partecipa al raduno della Prociv: «Sono sorpreso – dichiara Tansi – di vedere per la prima volta partecipare all’evento Mario Oliverio, negli anni scorsi sempre assente e lontano come sempre del resto da ambienti di gente concreta». E ancora: «Dove sono finiti i soldi del finanziamento di 1,5milioni di euro per i volontari della Protezione civile?».

 

Gli altri candidati alle elezioni regionali 2020 in Calabria

- Pippo Callipo, cavaliere del lavoro col pallino per la politica
Francesco Aiello, il prof dei Cinquestelle
Jole Santelli, candidata del centrodestra da vent'anni in Parlamento

 

Nel corso della sua campagna elettorale, Tansi dapprima corteggia i 5 stelle, poi – dopo uno scontro con il deputato Francesco Sapia a Perfidia, la trasmissione di Lac condotta da Antonella Grippo – nega di essersi mai messo a disposizione del Movimento. Pippo Callipo, il candidato sostenuto dal Pd, lo corteggia e gli chiede di unirsi a lui, ma il geologo rifiuta e accusa l'imprenditore di non averlo nemmeno chiamato prima di fargli l'offerta sui media.

 

Nel mezzo, Tansi è anche inciampato in qualche problema giudiziario. Il Tribunale di Roma lo condanna a risarcire con 20mila euro la Cisal, da lui definito «il sindacato della casta».

Il 26 gennaio sarà comunque alla guida della «valanga arancione».