Il sindaco di Napoli dopo il nuovo attacco dell'ex alleato: «Lui fu nominato dirigente dalla vecchia giunta di centrosinistra, ecco perché siamo diversi»
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Nessun «vecchio arnese della politica». Luigi de Magistris non attende a rispondere a Carlo Tansi che, dopo la rottura avvenuta nei giorni scorsi, gli ha indirizzato oggi un’altra delle sue bordate. «Una delle tante innumerevoli differenze, etiche, politiche e istituzionali, tra me e Tansi è che lui era stato nominato dirigente dalla giunta Oliverio mentre io non farò mai un accordo politico né con Oliverio e men che mai, per evidenti motivi, con Loiero».
Il sindaco di Napoli e candidato alla presidenza della Regione Calabria replica dunque così al leader di Tesoro Calabria che proprio oggi, dopo aver letto una nota di Mimmo Lucano che parlava di apertura ad Agazio Loiero e Mario Oliverio, lo aveva accusato di avere un «machiavellico disegno: vincere le elezioni a qualunque costo, anche imbarcando i vecchi arnesi della politica». Tansi aveva poi commentato: «Chi vuol far passare la mia rottura con de Magistris per una sorta di capriccio, dovuto alla necessità di recuperare una centralità nella scena politica, dice il falso ed è strumentale. Mi danno dell’egocentrico e della prima donna. Ma credo tutti si rendano conto di come nella vita contino solo i fatti e non le chiacchiere o gli appellativi, magari frutto di luoghi comuni. Ragion per cui ribadisco di essere andato nella giusta direzione, quella della coerenza, quando ho deciso di scendere dal TanDem».