Il sindaco di Napoli rimanda al mittente la proposta che il sottosegretario per il Sud aveva formulato in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera. E ribalta l'invito chiamando la base cinquestelle a sostenere la sua candidatura (ASCOLTA L'AUDIO)
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Stroncata sul nasce la proposta del sottosegretario per il Sud Dalila Nesci che aveva lanciato l’idea delle primarie per scegliere il candidato governatore per il centrosinistra. La parlamentare pentastellata, in una intervista rilasciata al Corriere della Sera, aveva invitato il sindaco di Napoli Luigi de Magistris a partecipare annunciando anche un suo impegno diretto.
«Do per scontato che de Magistris non si tirerà indietro e accetterà il confronto politico attraverso lo strumento delle primarie – ha dichiarato l’esponente 5Stelle - in caso contrario, dovrebbe spiegare ai cittadini perché non intende parteciparvi. Io mi metto in gioco – ha precisato Nesci - sono a disposizione, come lo ero la volta scorsa. Per creare una coalizione ampia di centrosinistra con il Pd e con il polo civico bisogna avviare un percorso di partecipazione che porti alla sintesi di una figura federatrice, catalizzatrice di entusiasmo. Nessuno deve avere paura delle primarie, sono uno strumento sano perché permette il confronto - spiega - le regole del gioco si scrivono insieme, sarà una grande festa del dialogo. Dobbiamo costruire il Movimento del futuro e il palcoscenico politico calabrese è l'unico posto in cui si può realizzare l'intesa col Pd. Perché non c'è il ballottaggio e la legge elettorale prevede uno sbarramento alto all'8%, per cui l'intesa, se si deve creare, va fatta al primo turno».
Il no secco alle primarie che Luigi de Magistris aveva già formulato in precedenza è stato ribadito nuovamente a poche ore dalla pubblicazione dell’intervista di Dalila Nesci. «Ho letto l'appello dell'onorevole Nesci del Movimento 5 Stelle di partecipazione alle primarie, che mi chiede di dare conto delle nostre posizioni. È un tema che non si pone – afferma a chiare lettere de Magistris - noi non partecipiamo al patto fra Pd e M5s. Noi siamo un movimento popolare, una coalizione civica. I 5 Stelle e la Nesci dovrebbero ricordare quando parlavano alla gente, al popolo, fuori dai partiti, tanto tempo fa. Noi stiamo tra la gente, le nostre primarie saranno le elezioni. Lavoriamo dal basso, parliamo alle donne e agli uomini di Calabria, non solo allo schieramento tradizionale di centro-sinistra. Anzi, siamo noi che facciamo un appello alla Nesci e a chi come lei crede ancora nel fresco profumo di libertà, nella rottura del sistema, nella rivoluzione. Mi pare invece che lei si chiuda in quel recinto che noi dobbiamo superare per garantire rottura di un sistema che da quarant'anni governa male dal punto di vista regionale la Calabria, e capacità di governo. Quindi non è quella la strada – conclude - la strada è stare tra la gente, fra le donne e gli uomini di Calabria per il cambiamento, per la rivoluzione, per il buon governo. Venite con noi chi non è compromesso col sistema. Le primarie saranno le elezioni; e speriamo che si voti quanto prima».
Ancora in silenzio, invece, il Pd che pure avrebbe già indicato il nome di Nicola Irto come candidato governatore. Un nome che evidentemente, viene ancora una volta bocciato dai Cinque Stelle e che neanche viene nominato in questo botta e risposta tra Nesci e de Magistris che probabilmente mette una pietra tombale ad ogni ipotesi di possibile alleanza del fronte progressista.