«Oliverio ha annunciato una conferenza stampa ma questa conferenza stampa non è ancora arrivata, quindi stiamo ancora attendendo». Mette il punto interrogativo sulla discesa in campo in solitaria dell'ex governatore, Mario Oliverio, la candidata del centrosinistra Amalia Bruni. Un annuncio che scompagina i progetti in casa Pd e rischia di drenare ulteriori voti. La scienziata infatti non si scompone e pare voler lasciare ancora la porta aperta al nuovo competitor: «Purtroppo la sinistra dovrebbe stare unita su un unico obiettivo che è quello di rimettere in piedi la Calabria».

Appello all'unità

L'appello giunge durante un incontro tenuto dalla candidata questa sera a Catanzaro con le donne della coalizione. Un momento di dibattito e confronto sui temi alla presenza tra le altre anche della responsabili Enti Locali delle Democratiche Lucia Borganzone: «Io sono sempre del parere che le sintesi sono possibili su persone che hanno a cuore la Calabria - è l'appello della scienziata - perché il problema è esattamente quello di combattere una destra pervasiva e incapace, guidata in questo momento da Spirlì che non è la persona di cui avevamo necessità e bisogno. Ha dimostrato tristemente in questo anno una totale incapacità di programmazione e di prevenzione, quindi noi non possiamo consentire che questa terra sia votata a un disastro ancora peggiore e venga cannibalizzata ulteriormente. Quindi l'appello agli amici del centrosinistra è veramente quello di stare tutti uniti verso un unico obiettivo: salvare la Calabria dalla china e dal precipizio in cui sta andando a finire. Questo è l'unico obiettivo, l'unica cosa che mi sento di dire. Penso che gli spazi ci siano, ci debbano essere, bisogna lavorare assolutamente perché questo accada».

I sondaggi

Per Amalia Bruni le elezioni regionali non saranno una rincorsa al centrodestra, e si professa fiduciosa anche sui sondaggi che per ora sembrano darla in svantaggio: «Il sondaggio del centrodestra era stato commissionato prima che io scendessi in campo, ed è stato pubblicato solo molto dopo perché in quel periodo c'era anche il 12% della Meloni che veniva a mancare a quella coalizione. Chiaramente hanno preferito attendere. Ma Amalia Bruni non c'era, quindi è un sondaggio contro il nulla».

Nessuna strumentalizzazione

E risponde a muso duro al presidente ff Nino Spirlì che l'aveva accusata di strumentalizzare l'emergenza incendi a fini propagandistici ed elettorali: «Sono le sciocchezze dette da chi vuole esattamente strumentalizzare questa storia. Io sono andata in Aspromonte, che conosco benissimo, dicendo ai sindaci che non sono minimanemte andata per fare campagna elettorale, lungi da me, ma perché come medico sono abituata a prendermi carico dei problemi delle persone e sono andata a farmi carico e a cercare di capire cosa stava succedendo e ad avere soprattutto i suggerimenti affinché questa vicenda non si ripeta. E infatti gli incontri che ho fatto sono stati straordinari sul piano intanto umano e propositivi, perché abbiamo tirato fuori una serie di idee che possono essere tranquillamente replicabili, ripercorribili per salvare una volta per tutte le nostre straordinarie montagne da queste emergenze».

Il sogno possibile

«Non ho nulla da perdere - ha infine dichiarato - ho la mia professionalità, quello che ho fatto resta, il mio è un servizio totale gratuito a questa colletività e spero che la collettività possa riscorprire la speranza di un sogno che è sempre possibile. Non devo guadagnare nulla, l'unico guadagno che ho davanti è una riscossa per questa terra che amo profondamente».