VIDEO | Il presidente di Noi con L'italia, nella tappa vibonese del suo tour calabrese, va giù pesante contro l'accordo nazionale: «Prima la politica, poi le poltrone»
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«I cittadini ci chiedono di anteporre la politica a qualsiasi corsa per le poltrone, quindi anche per la scelta del vicepresidente della futura giunta più che gli accordi precedenti serve vedere quello che accadrà nell’urna». Parole inequivocabili quelle che Maurizio Lupi, presidente nazionale di “Noi Con L’Italia”, ha dichiarato a margine della presentazione delle liste avvenuta a Vibo Valentia.
Il suo è quindi il primo partito di centrodestra che senza parole ambigue è per togliere dalle mani del Carroccio e spostare nel futuro il destino della promessa vicepresidenza leghista, a Nino Spirlì che non si candida. «Intanto dobbiamo vincere – prosegue l’ex ministro – e poi non ho dubbi che Roberto Occhiuto saprà dare il giusto peso alle liste che consentiranno il raggiungimento del risultato». Oltre a Lupi ha mettere in discussione il ticket Fi-Lega ci ha pensato anche la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, in tour elettorale per sostenere la candidatura di Roberto Occhiuto.
Voti da soppesare in una coalizione che a livello nazionale è molto conflittuale quindi, e ai piccoli partiti come "Noi con L’italia” il quadro nazionale offre praterie sterminate. «Chiediamo il voto a quanti pensano che sia il lavoro a dare dignità e non il reddito di cittadinanza», conclude Lupi che ha voluto con sé nel suo tour calabrese anche il vice presidente nazionale, il docente modenese Giampiero Samorì. Mobilitazione significativa, quindi, per affiancare chi come gli ex deputati Pino Galati, Michele Ranieli e Nino Foti ha da poco radicato in Calabria una forza politica che ha chiuso le liste assieme ad un partito chiamato “Il popolo della famiglia”.
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