È la terza volta consecutiva, a partire dal 2013, che riceve il favore delle urne. Nell’ultima legislatura è stata membro della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
Enza Bruno Bossio sorride ai tempi supplementari e stacca il biglietto per Roma. La candidata del Partito democratico, grazie al complesso meccanismo della redistribuzione dei resti su base nazionale alla Camera, torna a Montecitorio per un altro mandato.
È una buona notizia per i democrat, sebbene in un contesto difficile maturato con le elezioni del 25 settembre. Circoscrivendo il campo alla provincia di Cosenza, il Pd non interrompe quindi la tradizione di veder rappresentata in Parlamento l’area bruzia da un esponente di centrosinistra appartenente alla filiera partita ai tempi del Pci e proseguita con il Pds prima e i Ds poi.
Al secondo posto del listino alla Camera, Enza Bruno Bossio è stata eletta insieme a Nico Stumpo di Articolo 1, inserito da Letta nello slot blindato a margine di accordi nazionali. È la terza volta consecutiva, a partire dal 2013, che riceve il favore delle urne. Nell’ultima legislatura è stata membro della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni.
Da Palazzo dei Bruzi arriva subito la nota di Francesco Alimena, capo gruppo del Pd in consiglio comunale che evidenzia come Bruno Bossio si sia impegnata per tutto l’arco della campagna elettorale in prima persona.
«A Cosenza - spiega - il Partito democratico ha quasi doppiato il risultato del 2018, superando Forza Italia e arrivando, come partito, al testa a testa con Fratelli d’Italia, segno di una crescita della nostra comunità ma anche di una ritrovata relazione con la città che passa per il contributo delle altre forze politiche del centrosinistra: Psi, Articolo Uno e i movimenti civici De Cicco e Cosenza Libera, che ringrazio. L’affluenza in città, in controtendenza rispetto al dato regionale, sottolinea quanto questo progetto comune risulti convincente».