Mimmo Talarico ha avviato da tempo il suo cammino verso il voto amministrativo di primavera. Correrà sotto le insegne di Attiva Rende, l’associazione di cui è promotore, presieduta da Marina Simonetti. La novità è che potrebbe anche non essere lui il candidato sindaco. Nel corso di una conferenza stampa organizzata nella sede del sodalizio, da poco inaugurata in Viale della Resistenza, Talarico ha annunciato di voler aprire il proprio contenitore alle altre forze civiche e politiche della città del Campagnano, invitandole a costituire insieme una coalizione sulla base di principi e programmi comuni e lanciando l’idea delle Primarie per la scelta del leader del cartello così costituito.

Obiettivo comune: scalzare l’attuale amministrazione

Talarico non ha dubbi: «Rende è una città malata – ha affermato – Il fallimento dell’Amministrazione di Marcello Manna ha suscitato sentimenti di indignazione e di scoramento diffusi, in particolare tra i giovani che si sono distaccati dall’attività politica. E però, non basta la critica – ha sottolineato Talarico – Vogliamo mettere in campo una proposta efficace con il contributo delle energie e delle migliori intelligenze a disposizione». Il tentativo di agganciare ad Attiva Rende, altri nuclei in corso di formazione, accomunati dall’avversione verso l’attività condotta dal sindaco uscente, è già in atto. Talarico parteciperà ad una iniziativa organizzata dal gruppo che fa capo all’ex assessore Vittorio Toscano, ad Amerigo Castiglione, ad Emanuele Ruvio e ai fratelli Luciano e Michele Bonanno, ma anche ad un incontro con Francesco Tenuta, segretario cittadino di Rende del Psi. E si dice disponibile inoltre, ad avviare un dialogo sia con i gentiliani del gruppo consiliare Rende Centro Destra, sia con Insieme per Rende, il movimento di Sandro Principe. Ecco l’intervista realizzata da Salvatore Bruno