Data ancora incerta da decidersi nella finestra tra il 15 aprile e il 15 giugno. Quattro sui cinque Comuni che torneranno alle urne sono retti da commissari. Su San Luca grava l’ombra dello scioglimento, a Scilla già 3 candidati. Ecco tutte le sfide
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In attesa di conoscere la data ufficiale per le elezioni comunali del comune capoluogo dell’area metropolitana di Reggio Calabria che, al momento dovrebbero tenersi nella primavera del 2026, per come comunicato da una nota del Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Ministero dell’Interno, ci si avvia anche nel reggino al turno elettorale previsto per questa primavera.
La data precisa del voto per le elezioni comunali della Primavera 2025 deve essere ancora stabilita e, al riguardo, si attende che il Ministro dell’interno disponga lo svolgimento del turno ordinario annuale delle elezioni amministrative, che come di consueto si dovrebbero tenere in una data compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno, in un unico giorno.
Rilevanti novità per i Comuni in materia elettorale, sono state introdotte dal decreto-legge n. 7/24, convertito in L. n. 38/24 che prevede in particolare, all’articolo 4, alcune modifiche relative all’elezione diretta dei sindaci e dei consigli comunali nei Comuni con popolazione fino a 15 mila abitanti.
La norma, infatti, modificando l’articolo 51, comma 2, del TUEL, porta da 2 a 3 il numero di mandati consecutivi per i sindaci dei comuni con popolazione da 5.001 fino a 15.000 abitanti ed elimina del tutto il limite di mandati consecutivi per i sindaci dei comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti. Resta fermo il limite di due mandati per i comuni con più di 15.000 abitanti.
Nella Città Metropolitana di Reggio Calabria In totale i Comuni interessati dalle elezioni amministrative del turno elettorale di Primavera 2025 al momento sono 5 (situazione al 15 gennaio 2025).
Rinnovi Primavera 2025
1) Marina di Gioiosa Ionica
2) Melito Porto Salvo
3) San Lorenzo
4) San Luca
5) Scilla
Marina di Gioiosa al voto, chi sarà il dopo-Femia?


Anche a Marina di Gioiosa Jonica, uno dei più popolosi centri della Locride, sono previste le elezioni comunali per la prossima primavera. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Geppo Femia, eletto nell’ottobre 2019 dopo un turno straordinario, concluderà il suo mandato tra poche settimane a capo di una compagine civica.
Al momento nulla trapela circa i possibili candidati ad indossare la fascia tricolore per i prossimi cinque anni. Tuttavia gli ultimi movimenti e divisioni all’interno della maggioranza potrebbero far da preludio ad una frattura in vista della consultazione elettorale. Da una parte il nuovo gruppo consiliare Civitas, guidato dal capogruppo Giuseppe Coluccio, è intenzionato a recitare un ruolo da protagonista. Dall’altra l’attuale primo cittadino non ha ancora al momento sciolto la riserva circa una sua eventuale ricandidatura a guidare la cittadina ionica.
San Luca al voto con l’incognita commissariamento


Le elezioni comunali a San Luca non si sono svolte nel 2024 a causa della mancata presentazione di candidati. Bruno Bartolo, sindaco uscente dal 2019, ha deciso di non ricandidarsi, contribuendo all'assenza di nuove candidature. Questo ha portato al ritorno di un commissario prefettizio, Rosario Fusaro, che attualmente gestisce l'amministrazione comunale.
La storia recente di San Luca è stata segnata da periodi di commissariamento dovuti a difficoltà nel formare amministrazioni stabili. Dopo anni di gestione commissariale, nel 2019 Bruno Bartolo è stato eletto con la lista "San Luca ai Sanluchesi", ottenendo il 90,2% dei voti. Tuttavia, alle elezioni successive non sono state presentate liste, causando un nuovo commissariamento. Recentemente, il massmediologo Klaus Davi ha espresso interesse a candidarsi a sindaco di San Luca, dichiarando: «Non voglio che San Luca resti un luogo comune di criminalità: qui ci sono talenti da far emergere».
La sua candidatura dipenderà dalla decisione del Ministero dell'Interno riguardo al possibile prolungamento del commissariamento del comune o a un suo eventuale scioglimento per infiltrazioni mafiose. La partecipazione elettorale a San Luca è stata storicamente bassa; alle ultime elezioni politiche ha votato solo il 22% degli aventi diritto. Questo riflette una generale disaffezione verso la politica locale, complicando ulteriormente la formazione di amministrazioni comunali stabili.
Area Grecanica, si vota a Melito Porto Salvo e San Lorenzo: due comuni tra crisi e commissariamenti
Le prossime elezioni comunali nell’area grecanica reggina si preannunciano cariche di tensione e incertezze. Melito Porto Salvo e San Lorenzo si avvicinano alla sfida elettorale dopo mesi segnati da commissariamenti, crisi politiche e dimissioni che hanno lasciato un segno certamente profondo fra i cittadini dei due comuni.


A Melito Porto Salvo, nel comune più grande della grecanica, il percorso verso le urne è iniziato nel pieno della scorsa estate con le dimissioni del sindaco Salvatore Orlando, accompagnate da quelle di sei consiglieri comunali, decretando di fatto la fine anticipata dell’amministrazione. Una scelta che ha aperto la strada alla gestione commissariale “ordinaria” dell’ente. Le forze progressiste di centro-sinistra hanno iniziato a preparare il terreno per la nascita di una coalizione civica progressista. Il dibattito politico si concentra sulle gravi problematiche del territorio, dai rifiuti alla carenza idrica, passando per la difficile situazione finanziaria. Non sarà, probabilmente, l’unica proposta politica a concretizzarsi nella cittadina melitese, dove sono attive diverse forze civiche e politiche pronte a sfidarsi nella prossima tornata elettorale.


Altro comune della Valle del Tuccio ad andare al voto sarà San Lorenzo dove, invece, la situazione appare ancora più complessa. Il comune è bloccato da un lungo stallo amministrativo, aggravato dalla mancata presentazione di liste alle ultime elezioni nella scorsa tornata, che ha impedito ai cittadini di esprimersi democraticamente. L’ultima amministrazione comunale a guida Floccari è stata sfiduciata nell’estate 2023 con le dimissioni in blocco di una larga fetta di maggioranza e della minoranza consiliare. L’assenza di una guida politica ha reso inevitabile l’arrivo ed il proseguimento della gestione commissariale, alimentando un senso di disaffezione e sfiducia. A cercare di dare una risposta allo stallo politico amministrativo è il movimento politico di “San Lorenzo Sveglia”, cui hanno aderito alcuni ex fuoriusciti dalla precedente amministrazione. Lo scorso anno i giochi sembravano fatti e la lista quasi pronta, ma ad un passo dalla presentazione delle liste è arrivato il passo “di lato”. Sarà questa tornata elettorale la volta buona?
Le elezioni nei due comuni assumono dunque un valore cruciale per ridare stabilità al territorio dell’Area Grecanica. Resta da capire se le forze in campo riusciranno a raccogliere la sfida o se l’ombra del commissariamento continuerà a pesare su Melito Porto Salvo e San Lorenzo.
Scilla incastrata tra inchieste, commissariamenti e grandi ritorni: sono già tre i candidati


È una storia travagliata quella del Comune di Scilla che fa i conti con un record non lusinghiero. Più volte travolto da inchieste giudiziarie e sciolto per infiltrazioni mafiose, il piccolo comune sulla costa reggina torna finalmente al voto. Il Consiglio comunale di Scilla, guidato dall'allora sindaco Pasqualino Ciccone, è stato sciolto per infiltrazioni mafiose nell'aprile 2023 dopo l'operazione "Nuova Linea" che ha portato a una ventina di arresti. Per Ciccone il Tribunale di Reggio Calabria aveva respinto la richiesta di incandidabilità che era stata avanzata dal ministero dell'Interno, escludendo ogni responsabilità di Ciccone nello scioglimento. L’ex sindaco in un lungo post sui social dopo mesi e mesi di silenzio aveva riaperto il dibattito. E oggi, a pochi mesi dalla chiamata alle urne, iniziano a trapelare le prime indiscrezioni sui papabili candidati in corsa per Palazzo San Rocco.
A far emergere i primi nomi è stato un incontro pubblico sul progetto Edison di Favazzina Melia. L’occasione è stata ghiotta per uscire allo scoperto. E a quanto pare si dovrebbe profilare una corsa a tre. Top secret invece i nomi Rocco Bueti, già sindaco alla guida del paese nel 1997 con una coalizione di centrosinistra. Un uomo, dunque, di partito che ha alle spalle una lunga carriera prima come segretario del Partito Comunista Italiano e poi del Partito Democratico della Sinistra. In corsa dovrebbe esserci con una seconda lista Gaetano Ciccone, fratello di Pasqualino Ciccone, eletto come primo cittadino nel 2001 e poi riconfermato nel 2006.
Il terzo nome che circola tra le indiscrezioni è quello di Carmen Santagati, già candidata alle elezioni europee del 2009, la più giovane candidata della Lega Nord proveniente da Scilla.