La candidata del centrodestra si impone con un divario netto sul principale sfidante, Stefano Luciano, staccato di oltre il 30% delle preferenze
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Maria Limardo entra nella storia di Vibo Valentia. Eletta sindaco al primo turno e con un margine che era difficilmente ipotizzabile anche per i più ottimisti, l’avvocato vibonese conclude in testa una competizione elettorale che l’aveva vista trascinatrice già dalle prime schede scrutinate intorno alle 15 del pomeriggio di lunedì 27 maggio. Una cavalcata che l’ha vista prevalere sugli altri tre rivali, a cominciare da Stefano Luciano, principale competitor, che - quando ancora manca il dato ufficiale - si attesta in seconda posizione con un distacco che supera il 30% delle preferenze.
Il leader della coalizione “Nuove prospettive”, quando le schede scrutinate sono 16.200, se ne aggiudica 4.575 per un 28,10%, con la Limardo che è a 9.800 col 60,22%. A chiudere troviamo Domenico Santoro, del Movimento 5 Stelle, col 9,69% (1.580 preferenze), e Francesco Belsito, col 2% che equivale a 325 preferenze. Maria Limardo sfonda dunque il muro delle 9.690 preferenze che le consegnano la vittoria al primo turno. Una vittoria senza appello, che assegna al centrodestra, ancora una volta, la guida di Vibo Valentia.
Entro la giornata di martedì si completerà lo spoglio delle schede, con il dato definitivo su queste amministrative 2019 e la conformazione del nuovo consiglio comunale. Se il dato del 60% dovesse essere confermato, alla nuova amministrazione scatterebbe anche il premio di maggioranza che le assegna 24 seggi, e non "solo" 20.