L'aspirante sindaco si è rivolto alla Procura: «Clima di tensione. Forse abbiamo infastidito qualche guappo di cartone»
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Domenica sera, 6 gennaio, un candidato della lista Il Coraggio di Cambiare Rende con Sergio Tursi Prato sindaco sarebbe stato avvicinato da alcuni sconosciuti i quali gli avrebbero detto testualmente: «Lascia stare la politica e Tursi Prato, pensa alla tua attività». L’episodio è stato denunciato pubblicamente dallo stesso Sergio Tursi Prato il quale, in una nota, afferma che l’intimidazione si aggiunge alle promesse di distribuzione di incarichi e posti di lavoro nei confronti di altri sostenitori della propria coalizione civica e sociale, allo scopo di sottrarre alla coalizione stessa consensi e candidati.
Clima di tensione, informata la Procura
«Tempo fa – si legge in una nota di Tursi Prato - ho presentato tramite i miei legali due esposti denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza, contro tale Gianmaria Ricci, per diffamazione aggravata a mezzo stampa, sempre per offese inerenti le elezioni amministrative. Questo clima di tensione è il segno tangibile che la mia candidatura a sindaco di Rende, sostenuta con la massima trasparenza e linearità comportamentale da una coalizione civica e sociale composta da ben quattro liste, cresce sempre di più ed inizia ad infastidire seriamente alcuni segmenti di potere e qualche guappo di cartone».
Chi ha coraggio si confronti sui programmi
«Proprio per questo – ha aggiunto Tursi Prato - non solo continueremo ad andare avanti presentando dopo Gente Onesta, in ordine temporale già noto, le altre liste, ma mi riservo di fornire agli organi giudiziari competenti tutti gli elementi utili a mia disposizione per ulteriori accertamenti. Se hanno il coraggio – conclude Tursi Prato – queste persone devono confrontarsi pubblicamente solo ed esclusivamente con programmi e idee per il futuro della città, alla luce del sole e senza agire da vigliacchi».