Ballottaggio contro Gravina. Prime indiscrezioni sulla composizione del consiglio comunale
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A Pietro Caracciolo sono mancati 132 voti per evitare il secondo turno. Per la proclamazione del sindaco di Montalto Uffugo, bisognerà quindi attendere l'esito del ballottaggio del 9 giugno. Sarà sfida tra il sindaco uscente ed il suo più agguerrito oppositore, Ugo Gravina, amministratore di lungo corso, che però paga anche lo scotto di aver ricevuto un numero più basso di preferenze personali rispetto a quello ottenuto dalle proprie liste.
L'analisi del dato
Gravina dovrà recuperare un notevole gap. Ha ottenuto nel complesso 3.892 preferenze, pari al 31,18% (i simboli della sua coalizione hanno raggiunto quota 4.333 pari al 35,55%) rispetto alle 6.138 di Caracciolo, pari al 49,17% (le sue liste hanno ottenuto 5.839 voi pari al 47,91%). Di sicuro comunque, Gravina conserverà il posto in consiglio comunale e, di conseguenza, anche in consiglio provinciale dov'era stato eletto nello scorso mese di febbraio. Più staccata Teresa Lirangi che di voti ne ha messi insieme 2.454, pari al 19,66% risultato questo, di gran lunga superiore rispetto ai 2.015 delle sue liste pari al 16,53%.
In consiglio il vicesindaco uscente
Ancora prematuro ipotizzare la composizione del consiglio comunale. Nella coalizione di Caracciolo la lista più votata è quella denominata appunto Pietro Caracciolo Sindaco. Ha raggiunto il 9,66% e dovrebbe eleggere tre rappresentanti. Sulla base di dati ufficiosi dovrebbero essere Rocco Raimondo, Vincenzo De Cicco ed Enrica Napolitano. Almeno due seggi spetterebbero a Linea Comune che ha raccolto il 9%. Sarebbero appannaggio del vicesindaco uscente Emilio D'Acri e di Silvio Ranieri. Buona performance anche per progetto Montalto nella cui lista risulterebbe eletto Marco Bosco.