Appena cinque giorni fa il candidato a sindaco Ernesto Caselli è morto dopo essere stato stroncato da un infarto a soli 63 anni, ma già lunedì la sua compagine, che avrebbe sfidato la lista di Marcello Pascale, era a lavoro per trovare un nuovo capolista. Da subito la scelta del nome è ricaduta su Ernesto Magorno, perché legato a Caselli da una profonda amicizia e perché è stato il regista occulto della campagna elettorale fin qui svolta. Il senatore diamantese è già stato già due volte sindaco della città, incarico che ha lasciato prematuramente nel 2013 quando è stato eletto deputato al parlamento italiano. Ma anche ora che è senatore della Repubblica, secondo i rumors sembrerebbe non avere perso l'ambizione di tornare alla guida del paese. Potrebbe essere questo il motivo per cui Magorno ha indetto un pubblico comizio per domani sera alle 19, in piazza XI febbraio a Diamante?

Il dopo caselli, tra ripensamenti e tensioni

Le elezioni amministrative erano state previste per il 26 maggio ma a causa della dipartita di Caselli il prefetto ha posticipato la data al prossimo luglio, ancora da decidere se il 7 o 14. Ad ogni modo, ci sono ancora pochi giorni per decidere chi dovrà accompagnare la squadra assemblata da Caselli alle urne. In teoria sarebbe roba di poco conto, un atto puramente formale, dal momento che la lista degli aspiranti consiglieri c'è ed è completa e di professionisti capaci ne è piena la città. Peccato che sostituire Ernesto Caselli sia oggettivamente impossibile, sia dal piano umano che dal piano politico e le cose non andranno esattamente così. Con la sua proverbiale diplomazia, Caselli era riuscito a mettere insieme personalità di varie fazioni politiche, di diverso orientamento e talvolta, in passato, in guerra tra loro. Il nome di Ernesto Caselli aveva garantito stabilità ed equilibrio a persone con idee differenti che in nome della buona amministrazione, dicevano, avevano tentato la conquista del Municipio fianco a fianco. E probabilmente alcuni non mentivano, perché a disgrazia avvenuta pare che almeno tra candidati abbiano fatto un passo indietro. O Ernesto Caselli o niente. Tanto più se a guidare la lista sarà Ernesto Magorno, che di amici a Diamante ne ha tanti, ma di avversari politici forse di più. Pesano le vecchie ruggini, alcuni questioni irrisolte e certamente anche la caduta libera del Partito Democratico, di cui Magorno è stato segretario regionale.

Le incognite

Quando il nome di Magorno ha spaccato la lista della compagine "Ernesto Caselli sindaco", qualcuno ha azzardato, o meglio, imposto un altro nome, un altro professionista, un altro avvocato del posto, che però al momento non conferma e non smentisce. Potrebbe essere lui il dopo Caselli, anche se non proprio tutti sembrano essere convinti della sua investitura. Forse sì, forse no, fatto sta che il senatore ha deciso di rompere il silenzio e parlare in piazza. Ma se dovesse annunciare la sua candidatura, ci fanno sapere dagli ambienti, le liste diventerebbero tre, perché i caselliani, o la maggior parte di essi, andrebbero spediti per la propria strada. E al senatore toccherebbe rifare tutto daccapo.