VIDEO | Dietrofront del terzo polo a favore di Pasqualina Straface per contrastare «la gestione amministrativa tossicamente populista di Flavio Stasi» e garantire un governo di «salute pubblica». Salimbeni non nasconde il rammarico: «Indisponibile a ricoprire altri incarichi»
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Era nell’aria. Mattia Salimbeni, giovane candidato sindaco del terzo polo, quindi Azione ed i movimenti civici “Il coraggio di cambiare” e “Corigliano Rossano domani”, fa un passo indietro. Calendiani e civici – il cui deus ex machina è il consigliere regionale Giuseppe Graziano – confluiranno nel campo largo che si sta coagulando attorno alla figura di Pasqualina Straface. E non poteva essere altrimenti, anche dopo la visita del presidente della Regione a Corigliano Rossano.
Il 26enne aveva accettato una sfida, anche improba, con grande entusiasmo, ma gli ordini di scuderia – o per meglio dire cause di forza maggiore – hanno fatto il resto.
Troppo importanti, anche per Roberto Occhiuto, le elezioni – e quindi l’ago della bilancia elettorale regionale – della terza città più popolosa della Calabria in un momento storico decisivo.
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Il passo indietro di Salimbeni
«Solo se si è convintamente e ampiamente uniti – queste le considerazioni delle tre compagini – si potrà garantire alla città un governo di salute pubblica che archivi per sempre la gestione amministrativa tossicamente populista degli ultimi cinque anni e rimedi ai danni economici, strutturali e gestionali dalla stessa prodotti. Ecco perché la coalizione civica moderata composta da Azione e dai movimenti Corigliano-Rossano Domani e il Coraggio di Cambiare l’Italia decidono oggi di fare un passo indietro andando a rinforzare la compagine elettorale civico-liberale-riformista del centrodestra guidata dalla candidata a Sindaco Pasqualina Straface». Una scelta, per Azione, “Il coraggio di cambiare” e “Corigliano Rossano domani”, «senza condizioni e, soprattutto, senza alcun condizionamento; dettata principalmente dall’esigenza, non più prorogabile, di innescare l’atteso processo di rinnovamento e cambiamento che la terza città della Calabria spera e merita».
In campo con Pasqualina Straface
I tre gruppi dirigenziali sottolineano poi come non vi sia stata alcuna «contrattazione, bensì la semplice presa di coscienza che l’unione fa la forza, a partire proprio dallo stesso candidato sindaco, Mattia Salimbeni, il quale comunica già da ora la sua totale indisponibilità nel ricoprire incarichi istituzionali». Le tre formazioni concludono ringraziando Mattia Salimbeni «per il senso di responsabilità che ha mostrato in questa occasione. Sicuramente non è stata una scelta facile, nemmeno una decisione assunta a cuor leggero. Ma è certamente una decisione maturata con massima lucidità e coerenza nei confronti dei cittadini».
Azione, “Il coraggio di cambiare” e “Corigliano Rossano domani”, annunciano infine di partecipare alle prossime elezioni elettorali «con lo stesso assetto e voglia che ha spinto fino ad oggi la nostra coalizione. Con l’unica differenza che metteremo a disposizione di una compagine più grande le nostre forze, coscienti del fatto che la nostra discesa in campo di fianco a Pasqualina Straface sarà determinante per la sua vittoria».
Insomma, missione compiuta. Anche a Corigliano Rossano si chiude il cerchio magico del centrodestra, mutuato a queste latitudini da Palazzo Campanella, dopo le incomprensioni dei mesi scorsi, calmierate da una visita in città – nei giorni scorsi – del governatore. Con due soli “concorrenti” ufficiali – per come si sta prospettando la competizione – vincerà chi raccoglierà più consensi e la compagine di centrodestra, che si sta trasformando sempre di più in un campo largo che comprenderà anche le anime disobbedienti del centrosinistra antistasiano, sta iniziando a fare la voce grossa.
Salimbeni: «La mia corsa termina qui»
La notizia ufficializzata anche dallo stesso Salimbeni: «La mia corsa termina qui. Con spirito di sacrificio e con sommo rispetto nei confronti del mio partito, ho accettato la candidatura a sindaco della mia città, pur consapevole che non sarebbe stato un percorso facile. Con lo stesso spirito, oggi, prendo atto che il mio nome è diventato un tappo alle legittime aspirazioni del partito e soprattutto all'unità della coalizione. Per queste ragioni, la mia corsa come candidato finisce qui».
«Sono grato al partito Azione ed ai movimenti civici Corigliano Rossano domani e il coraggio di cambiare l'Italia per l'occasione che mi hanno concesso. Non nascondo il rammarico, profondo, della scelta ma la politica non è fatta solo di idee e progetti, di visione e di scelte coraggiose, è fatta anche di numeri - ha detto Salimbeni -. Su un punto sarò estremamente chiaro. Le regole della politica vorrebbero che "un passo indietro" diventi la base di un accordo elettorale, volto ad ottenere "qualcosa" dalla parte che ne andrà a beneficiare. Ma se queste sono le regole della politica, certamente non sono le mie e mai lo saranno: faccio un passo indietro ma dichiaro già da ora la mia totale indisponibilità nel ricoprire qualsiasi altro incarico istituzionale».
«Continuerò a svolgere le mie funzioni di consigliere comunale, con immutato impegno e spirito di servizio, onorando il mandato elettorale finché ne avrò la possibilità - ha quindi concluso Salimbeni -. Non posso non ringraziare chi mi ha sostenuto sin dal primo minuto e, soprattutto, chi lo ha fatto fino all'ultimo. In questi giorni ho sentito forte l'affetto e la stima di tutti voi e rimarrà per me, comunque, un'esperienza indimenticabile».