Intervista al segretario provinciale del partito di Calenda che all'interno del Consiglio comunale della terza città più grande della Calabria ha il gruppo più numeroso con ben sei componenti. Ecco la posizione ufficiale in vista del voto di primavera
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Sono messaggi chiari quelli che il segretario provinciale di Azione, Giovanni Lefosse, lancia in vista delle amministrative di Corigliano Rossano. «Ci poniamo in totale discontinuità con Flavio Stasi, fatta questa premessa discutiamo con tutti e di tutto, fermo restando che non siamo i vassalli di nessuno», ha detto nel corso di un’intervista rilasciata al nostro network. Ha ribadito più volte la crescita numerica dei calendiani in provincia di Cosenza e ricordato come all’interno dell’assise del comune unico rappresentino il gruppo più numeroso con sei componenti. Di recente, infatti, Vincenzo Scarcello e Gennaro Scorza hanno rimpolpato le fila nel pubblico consesso.
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Gli sms principali sono stati recapitati a quella parte del Pd che starebbe pensando di dialogare con il primo cittadino uscente («non potrebbe mai farlo con noi, pertanto») ed anche a Fratelli d’Italia. «Massimo rispetto per il senatore Rapani e per Fdi che fa bene a voler indicare un proprio candidato - ha detto -. Ma questo non può saltare fuori da una convention di partito».
Lefosse, la sua è una presa di posizione netta, anche in considerazione che si è in fase embrionale della campagna elettorale.
«Io parlerei di coerenza invece. Azione è un partito moderato e di centro, che si ispira ad una cultura liberale riformista. La nostra connotazione strategica, inoltre, ci porta ad essere l’ago della bilancia. Lo scontro in Italia è polarizzato sul classico destra-sinistra, ma c’è tanta gente che non si rivede in tutto ciò alla luce del fatto che il Pd ha spostato il proprio asse a sinistra».