Garantire la sovranità popolare, consentendo a chi è stato escluso dalla competizione elettorale di poter contribuire alle sorti della nuova Corigliano-Rossano. Si chiama “diritto di Tribuna” ed è quello che propongono i sovranisti per far sì che anche il Movimento 5 stelle, pur rimanendo fuori dalle elezioni amministrative per un grave errore di forma, possa partecipare attivamente alla vita istituzionale della Città.

La proposta strutturata dai Sovranisti

«Il Movimento nazionale per la Sovranità – dice il presidente del circolo territorio del Movimento nazionale per la sovranità, Rodolfo Alfieri -  ritiene che l’elettorato del Movimento cinque stelle, la cui lista, in ragione di accertate irregolarità da parte degli organi competenti, è stata esclusa dalla competizione elettorale del 26 maggio prossimo, sia parte integrante della sovranità popolare che determina, con il voto, le scelte per l’affermazione della democrazia rappresentativa. Per questo il Movimento nazionale, parte integrante, con i suoi valori fondanti di sovranità ed identità, della lista "Progetto comune", condivide l’impegno con il candidato sindaco, Giuseppe Graziano, affinché, nell’ambito dello spirito costituente che presiede alla costruzione della nuova città Corigliano-Rossano e nel caso di governo a guida Graziano, sia garantito un ”diritto di tribuna” – precisa - ad una rappresentanza designata dall’M5S, in particolare nelle fasi di elaborazione dello Statuto, la carta fondante del nuovo Comune».

D'accordo anche con il candidato a sindaco Graziano

Una posizione, questa, condivisa a pieno dai vertici nazionali del movimento che nel riconoscere il valore costituente della coalizione “Giuseppe Graziano, il sindaco che unisce” a sostegno proprio della candidatura del già segretario questore del Consiglio regionale della Calabria, ha rilanciato la questione attraverso il suo dirigente nazionale, Domenico Campana. «Il diritto di tribuna – dice Campana – è una garanzia che viene data, nell’ambito della democrazia partecipata, attiva e rappresentativa all’elettorato affinché non ci siano vuoti nella rappresentanza. E in questo caso specifico, nell’ambito dello spirito costituente che presiede alla costruzione di questa nuova città, è chiaro che non può essere lasciata fuori una forza politica come il Movimento 5 stelle che sul territorio ha raccolto un ampio consenso».