Sarà un centrosinistra diviso quello che si presenta alle prossime elezioni amministrative. Ieri, nella tarda serata, ha «assunto concretezza e forma il Progetto di Governo e di rilancio per la città di Castrovillari e dell’intero territorio» che vedrà coinvolti insieme l’Associazione “Solidarietà e Partecipazione”, il Partito socialista italiano, Impegno Comune per il Territorio, Associazione “Gaetano Salvemini”, Forze riformiste e Liberi e uguali.

 

I mal di pancia, dunque, resi visibili nel corso dell'assemblea del Partito Democratico, all’indomani della proposta del “Contratto di Governo”, proprio da Socialisti e Liste civiche i quali uscirono dalla sala dopo l’annuncio di Lo Polito di volersi ricandidare, si sono tradotti in una reale spaccatura del fronte politico che avrebbe dovuto insieme vivere la prossima campagna elettorale. Socialisti, riformisti e liste civiche annunciano di voler dar vita ad una «iniziativa» che vuole «essere aperta ed inclusiva» e che si caratterizzerà per la «partecipazione democratica e la condivisione di visione e obiettivi qualificanti in un momento estremamente difficile sotto l’aspetto economico, occupazionale, sanitario, sociale e ambientale» di Castrovillari. Bisognerà ora capire quale sarà il nome del candidato sindaco che animerà questo progetto politico, mentre proprio negli ambienti socialisti non tutti sono d’accordo su questa scelta della dirigenza e già martedì prossimo si potrà capire se il Psi è unitariamente coinvolto con le liste civiche.

 

Lo Polito, infatti, insieme al Partito democratico hanno annunciato l’incontro pubblico per la presentazione della proposta politico amministrativa del centro sinistra e dei Giovani per Castrovillari che vedrà proprio il sindaco uscente intestarsi la candidatura di Sindaco di questo nuovo progetto da portare all’attenzione dell’elettorato. Tutto tace invece sul versante del centro destra, dove da giorni si attende l’annuncio del candidato sindaco, che però tarda arrivare. Segno di una quadra che non si trova. Nei giorni scorsi l’assessore regionale Gianluca Gallo aveva chiesto a tutti i membri della coalizione di fare un passo indietro rispetto alle proposte già avanzate e che, forse, non avevano trovato l’unitarietà della coalizione.