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Sono iniziati oggi alle 14.30 gli interrogatori alla ex giunta regionale targata Scopelliti indagata per ipotesi di abuso d’ufficio contestate nell’ambito dell’inchiesta istruita dalla Procura di Catanzaro sul bando per l’edilizia sociale pubblicato dalla giunta Loiero, quindi annullato dall’esecutivo di centrodestra e poi ripubblicato. Davanti ai pm titolari del fascicolo, Domenico Guarascio e Fabiana Rapino, si sono presentati per rendere dichiarazioni i primi tre destinatari dell’avviso a comparire vergato dai magistrati, ovvero l’ex presidente Giuseppe Scopelliti, la sua vice Antonella Stasi e, infine, l’allora assessore al Bilancio Giacomo Mancini. Gli interrogatori proseguiranno nella giornata di domani, quando in Procura si presenteranno gli altri otto ex assessori sottoposti a indagini, ovvero Piero Aiello, Domenico Tallini, Mario Caligiuri, Antonio Caridi, Franco Pugliano, Franco Stillitani, Fabrizio Capua e Michele Trematerra.
Gli interrogatori giungono a più di due anni di indagini su un bando varato, annullato e ripubblicato con lo scopo – secondo la Procura - di danneggiare alcune imprese, quelle inserite nella prima graduatoria, e favorirne le altre, entrate nella seconda graduatoria. Tra le accuse contestate a diverso titolo dai magistrati di Catanzaro anche l’illegittimo incarico conferito a dirigenti esterni a scapito di altri.
A margine degli interrogatori l’ex governatore Scopelliti ha provato ad evitare la stampa uscendo dal retro del vecchio Palazzo di giustizia di Catanzaro, trincerandosi dietro un laconico “no comment” una volta raggiunto dai giornalisti che hanno posto domande sull’interrogatorio. E su eventuali sviluppi delle indagini in corso, ha risposto: “Pensate al futuro della Calabria”.