«Il Partito Democratico riparte dall’attuale presidente facente funzioni, Ferdinando Nociti, sindaco di Spezzano Albanese, per l’elezione del presidente della Provincia di Cosenza che si terrà il 20 marzo prossimo». Lo ha dichiarato Francesco Boccia, responsabile nazionale degli enti locali per il Pd, a margine di una conferenza stampa a Catanzaro.

L’uscita pubblica arriva in seguito a delle interlocuzioni avute in giornata con i big della Federazione bruzia. Nel capoluogo, infatti, erano presenti (tra gli altri) non solo il vice presidente del Consiglio regionale Franco Iacucci, ma anche il vice sindaco di Cosenza Maria Pia Funaro, il segretario regionale Nicola Irto e la candidata alla poltrona della segreteria provinciale Maria Locanto.

Sbloccato l’impasse momentaneo a Cosenza

L’orientamento fornito da Boccia sblocca anche l’impasse registrato ieri a Cosenza. La composizione delle liste per il congresso era stata congelata in attesa che si ufficializzasse proprio il nome di Nociti. Già nel primo pomeriggio, invece, per ognuno dei 14 sub-ambiti territoriali era ripreso l’inserimento dei nominativi da parte di Locanto e della parte correntizia a suo sostegno. L’eventuale endorsement per Flavio Stasi avrebbe rischiato di compromettere gli accordi sfociati nell’ormai celebre ticket con Vittorio Pecoraro. Per ciò che concerne il primo cittadino di Corigliano Rossano, resta viva la curiosità di scoprire le sue prossime mosse. Le intenzioni manifestate fino a ieri erano di concorrere ugualmente.

È Franco Iacucci, ad ogni modo, il sostenitore più accanito del sindaco di Spezzano Albanese, presidente facente funzioni della Provincia di Cosenza da quando è decaduto dopo l’elezione in Consiglio regionale.

Critico Antonio Tursi

Se da un lato Maria Locanto era presente stamattina a Catanzaro, il suo sfidante Antonio Tursi è critico con quanto dichiarato dal responsabile nazionale degli enti locali per il Pd. «Ha deciso Boccia, pertanto. Così si persevera nella stessa logica di sempre: un uomo solo al comando dall’alto - ha detto -. È sotto gli occhi di tutti che non si sia confrontato né con i sindaci del territorio, né con gli amministratori locali, né con i competitor in gara per la segreteria provinciale».