Il docente di Istituzioni di diritto pubblico interviene sul voto in consiglio regionale del prossimo 11 marzo
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L’11 marzo per la doppia preferenza di genere potrebbe essere il giorno della verità, almeno per comprendere fino in fondo le reali volontà della maggioranza, considerato che di rinvio in rinvio la vicenda si trascina da settembre. Intanto le donne hanno intensificato le iniziative a sostegno della legge. Nel merito registriamo l’opinione del prof Walter Nocito, docente di istituzioni di diritto pubblico all’Unical. Il quale ha affermato che «sul dibattito in corso deve essere chiarito come la legge n. 20 del 2016 (di modifica della legge 165 del 2004) deve essere applicata anche in Calabria nel senso del pieno rispetto della “doppia preferenza di genere”. Ciò in quanto la legge 20 fissa i “Princìpi fondamentali” del sistema elettorale regionale non derogabili da nessun Consiglio regionale di Regione ordinaria per vincolo espresso del testo costituzionale. La Costituzione infatti assicura la superiorità della legge n. 20 sulla volontà politica dei consigli regionali in quanto ai sensi dell'articolo 122, la legge regionale elettorale deve applicare senza deroghe di alcun tipo i "principi fondamentali" in materia elettorale fissati dalla legge nazionale. La legge n. 20, in buona sostanza, non è derogabile in quanto pone espressamente, nei suoi articoli, “Disposizioni in attuazione dell’articolo 122, primo comma, della Costituzione, in materia di sistema di elezione”. La legge elettorale calabrese se prevede liste con preferenze, non può non prevedere la “doppia preferenza di genere”».