Chiesta la bonifica della discarica di Cotrica, in mancanza si adiranno le vie legali. Dura presa di posizione dell’Udc di Corigliano Rossano contro il sindaco Flavio Stasi il cui impegno da ecologista/ambientalista nel passato ripercorre attivismo proprio nella direzione di mettere in sicurezza il sito.

 

«Sono trascorsi sei anni, e, quasi per un gioco del destino, l’ecologista Stasi ha ora la funzione di quella massima autorità sanitaria del territorio, il Sindaco della Città, al quale (Sindaco di Corigliano Calabro era allora Giuseppe Geraci) da libero movimentista si rivolgeva con fare guascone, intimandogli una veloce soluzione del problema. Ma, purtroppo per il Sindaco Ecologista, la bomba ambientale della discarica di Cotrica è ancora lì, a minaccia dell’incolumità pubblica e della salute dei cittadini di Corigliano Rossano. Sorta quasi quarant’anni fa - continua la nota dei moderati - come una grande buca scavata nell’argilla, per abbancare la spazzatura della città, Cotrica, nel tempo, con autorizzazioni varie, rilasciate dagli uffici comunali, diviene una discarica senza averne i requisiti di legge necessari».

La presenza di percolato tossico

Secondo i rappresentanti dello scudocrociato «la discarica, abbandonata dopo un intervento infruttuoso per l’estrazione di biogas, oggi presenta un conto salatissimo per l’intero territorio. Un percolato tossico, fuoriuscito dalla “buca”, ha infiltrato le falde acquifere, inquinando i pozzi d’irrigazione a valle e avvelenando, con metalli pesanti, le coltivazioni che insistono su di essa e nelle vicinanze. Arsenico, alluminio, e altri residui tossici s’insinuano sulle nostre tavole e, quindi, nel nostro organismo, attraverso verdure, ortaggi, agrumi, provenienti dall’area contaminata, oltre ai prodotti caseari derivati dal latte di greggi che brucano erba e germogli di arbusti in prossimità di Cotrica, nonostante sentenze della magistratura vietino ogni tipo di coltivazione in quell’area. Anche l’attuale amministrazione Comunale, così come le altre Amministrazioni succedutesi negli anni, si dimostra, pertanto, negligente, non procedendo alla bonifica del sito, nonostante fondi regionali stanziati all’uopo, o all’interdizione di almeno 50 ettari di terreno». 

Chiesta l’immediata bonifica  

Monito, dunque, al sindaco della Città affinché «dia una risposta concreta alla sua richiesta di sei anni fa come Capo del Movimento Terra e Popolo, risolvendo la scottante e pericolosa questione della discarica di Cotrica. Lo faccia prima che l’ecologista Stasi sia costretto a scendere in piazza, manifestando contro il Sindaco Stasi. L’Udc di Corigliano Rossano attenderà la sua scelta: se lei, sindaco, non si muoverà in tale direzione, attivando le procedure idonee e necessarie alla bonifica di Cotrica, saremo costretti a farlo noi, prendendo a prestito i suoi abiti da Capo del Movimento Terra e Popolo e portando le carte alla magistratura, proprio come avrebbe fatto l’ecologista Stasi».