Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
«Non percepisco venti di guerra». Appena il tempo per l’ex segretario regionale di dichiarare queste parole alla nostra testata che la direzione regionale del Pd, convocata a Lamezia Terme per nominare la commissione di garanzia che varerà il regolamento congressuale, ha avuto il primo contraccolpo.
A dare lo scossone Pino Soriero, il coordinatore regionale dell’area politica Laburisti Dem che ha abbandonato l’aula dopo essersi opposto alla conferma del precedente organo e avere visto la sua proposta bocciata. In un documento ora chiede che Martina metta mano sul Pd Calabrese.
Intanto, Magorno spiega che «è necessario andare tutti nella stessa direzione, non è possibile che ci sia qualcuno che giochi a fare Penelope, tessendo di giorno e disfacendo di notte anche perché noi non abbiamo nessun Ulisse da aspettare», aggiungendo poi il suo auspicio a che il suo successore riesca a tenere unito il partito.
E se c’è stato chi davanti alla domanda: “Ha intenzione di candidarsi?” è sgusciato via come un’anguilla, come Demetrio Battaglia, c’è chi invece a nascondersi non ci pensa proprio come Brunello Censore: «Voglio essere di aiuto ad un partito uscito sconfitto dalle urne, voglio essere di stimolo per un partito che ripensi i suoi valori».
Lla direzione ha confermato la precedente commissione composta da: Giovanni Puccio, Valerio Donato, Enrico Caterini, Antonella Giuncata, Franco Laratta, Michele Drosi, Teresa Esposito, Franco De Luca, Ottavio Amaro, Fernando Caldiero, Cesare Marini. Come invitati permanenti Salvatore Perugini e Mario Valente. Come rappresentanti dei candidati Giuseppe Terranova, Enzo Reda, Andrea Guccione.